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Coronavirus, Lopalco: “Bambini untori? Recettore dimostra il contrario”

Nei bambini risulta una minore suscettibilità all'infezione: si ammalano meno e contagiano meno. Ne parla l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco

Pubblicato:21-05-2020 10:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:21

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ROMA – “Bambini untori? Che bambini ed adolescenti si ammalino più raramente di Covid-19 è evidente, ma ancora non è ben noto quale sia il loro ruolo nella diffusione dell’infezione. La domanda è: i bambini hanno minore probabilità di infettarsi (e conseguentemente trasmettere l’infezione) rispetto agli adulti? Questa comunicazione a ‘Jama’ (Nasal Gene Expression of Angiotensin-Converting Enzyme 2 in Children and Adults. JAMA, 20 May 2020, ndr) contiene una prima evidenza importante: i bambini esprimono poco il recettore ACE2 (quello che il SARS-CoV-2 usa per infettare le cellule) nell’epitelio nasale“. Così l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, responsabile del Coordinamento regionale Emergenze epidemiologiche Puglia, in un post su Facebook.

“Il fatto di avere pochi recettori per il virus in quella che è la porta di ingresso delle infezioni respiratorie- spiega Lopalco- giustifica da solo la minore suscettibilità dei bambini all’infezione. Se fosse così, dunque, i bambini oltre ad ammalarsi di meno si infetterebbero anche di meno e sarebbero meno contagiosi. Una buona notizia- conclude-. Attendiamo ulteriori conferme”.


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