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Arriva un concorso europeo per l’ex caserma Sani

BOLOGNA - Piccolo passo in avanti verso

Pubblicato:21-05-2016 14:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:45

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Portico - BolognaBOLOGNA – Piccolo passo in avanti verso la riqualificazione urbanistica dell’ex caserma Sani, a Bologna. Il Comune e la Cassa depositi e prestiti (Cdpi), che ha acquistato l’area nel 2013 dall’Agenzia del Demanio, si apprestano infatti a siglare un protocollo d’intesa finalizzato alla promozione di un concorso europeo per la realizzazione del progetto di recupero, come spiega una delibera della Giunta di Palazzo D’Accursio. La riqualificazione dell’caserma di via Ferrarese è compresa nel Piano operativo comunale (Poc) “Rigenerazione di patrimoni pubblici”, approvato dal Consiglio comunale a marzo.

In precedenza, lo scorso luglio, Comune e Cdpi avevano stipulato un accordo per la valorizzazione di varie aree ex militari, Sani compresa, con l’obiettivo di avviare un “percorso condiviso”. Nello stesso periodo, presentando i contenuti del Poc, il Comune spiegò che per l’ex Sani si prevedevano 340 alloggi, insediamenti direzionali e commerciali, una scuola e un parco da quattro ettari. Nella delibera si ricorda anche che sempre lo stesso documento, il Poc, prevede che la trasformazione urbanistica avvenga attraverso un Piano urbanistico attuativo (Pua) di iniziativa privata, la cui elaborazione deve essere accompagnata da un Concorso di progettazione.

“Pertanto si rende, ora, necessario- continua l’atto- avviare la fase di progettazione urbanistica in linea con quanto prescritto dalle previsioni contenute nel Poc“. In questa prospettiva, Comune e Cdpi ritengono “necessario cooperare ai fini di definire una progettazione urbanistica unitaria, relativa all’intero intervento- si legge in delibera- attraverso la redazione di uno schema di assetto preliminare (master plan) che dia forma alle previsioni quantitative e qualitative previste dal Poc”.


A questo punto, con l’obiettivo di definire il master plan, Cdpi intende procedere allo svolgimento di “un concorso di progettazione ad inviti, di livello europeo, ai fini dell’individuazione del soggetto cui affidare la redazione” del documento in questione. A questo scopo, per preparare tutta la documentazione propedeutica allo svolgimento del concorso e per definire le linee guida della progettazione, Comune e Cdpi hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro misto. Questo precisando che “la definizione dei contenuti progettuali avverrà anche a seguito di una fase di partecipazione e coinvolgimento della popolazione interessata, condotta dal Comune- recita la delibera- il cui esito contribuirà alla stesura della documentazione propedeutica allo svolgimento del concorso”.

Il protocollo, intanto, prevede che le spese derivanti dai premi e rimborsi da assegnarsi ai progetti meritevoli, non vincitori, sono a totale carico di Cdpi (viene indicato un tetto pari a 250.000 euro). Comune e Cdpi, inoltre, “si impegnano a promuovere l’avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle manifestazioni di interesse alla partecipazione al concorso entro sei mesi dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa”. Infine, Comune e Cdpi si impegnano a concludere i lavori del concorso entro 10 mesi dalla pubblicazione dell’avviso.

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