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Contro le intimidazioni bombarole è stretta della vigilanza in tutta la Sardegna

Intensificazione della vigilanza e delle attività di investigazione, ricorrendo

Pubblicato:21-05-2015 15:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:20

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bombaIntensificazione della vigilanza e delle attività di investigazione, ricorrendo ai più efficaci strumenti d’intelligence: lo ha annunciato il Prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida al Presidente di Anci Sardegna Piersandro Scano a poche ore dall’ennesimo atto intimidatorio contro le amministrazioni locali sarde, con una bomba artigianale fatta esplodere nei pressi degli uffici del Comune di Quartu Sant’Elena, il più importante tra quelli al voto sull’isola il 31 maggio prossimo.

A diffondere la notizia lo stesso Scano, che esprime forte preoccupazione dopo l’episodio di questa mattina e sprona il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ad agire, dopo le promesse fatte lo scorso quattro marzo in occasione della sua visita a Cagliari. Il capo del Viminale aveva parlato tra le altre cose dell’istituzione di un osservatorio permanente sulle intimidazioni al Viminale e di un fondo assicurativo per gli amministratori vittime di attentati.

“Il 4 marzo scorso è stato firmato a Cagliari, alla presenza del Ministro Alfano, il ‘Protocollo per la legalità’, sottoscritto dal Presidente della Regione, dai Prefetti della Sardegna e dal sottoscritto, che prevede, tra le altre misure, un programma operativo d’intervento”, spiega Scano.


“L’escalation di atti intimidatori contro amministratori o sedi comunali, in questi giorni, con i fatti registratisi a Carbonia, Nurri, Desulo e da ultimo Quartu, provoca particolare preoccupazione e allarme- continua il presidente dell’Anci-. Tre dei quattro episodi, infatti, riguardano Comuni interessati dalle elezioni amministrative del 31 maggio. Tali atti colpendo i Comuni, snodo essenziale della vita democratica del Paese, feriscono il tessuto democratico della nostra Repubblica”.

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