Scambio di battute tra il calcio e il caso pensioni, protagonisti, a due passi da palazzo Chigi, il presidente del consiglio Matteo Renzi e un tassista romano. Renzi si ferma a salutare i tassisti in sosta lungo la strada che dalla sede del governo porta a Largo del Nazareno, dove oggi e’ convocata la segreteria.
“Matte’ c’ho mi padre che non si trova coi conti della pensione. Come volemo fa? Piglia 1100 euro, non gli riconoscono i conti. E’ un problema”, lo interpella il tassista dalla portiera della sua Stilo bianca. Renzi si avvicina, gli stringe la mano e si informa brevemente sul caso.
Ma la felpa giallorossa dell’autista diventa l’occasione per una rapida digressione calcistica. “Di che squadra sei?”, chiede il premier all’uomo che risponde secco: “Io so della Roma”.
“Ah, quindi ieri hai sofferto…”, ironizza il premier riferendosi alla finale di Coppa Italia Juventus-Lazio, che ha visto i biancocelesti soccombere. “Ieri so stato contento”, risponde invece il tassista mentre Renzi addita ironicamente il portavoce Filippo Sensi: “Oh lui e’ juventino”, dice indicandolo al tassista.
Ma l’uomo ha una battuta per il presidente del consiglio. “Matte’, tu ce n’hai da vede’ de finali, eh? Ce n’hai…”, dice infatti a Renzi, noto tifoso della Fiorentina, eliminata sia dalla coppa Italia che dall’Europa League. Renzi abbozza: “Grazie, sei un amico te”, gli dice.
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