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Tg Politico Parlamentare, edizione del 21 aprile 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:21-04-2022 17:37
Ultimo aggiornamento:21-04-2022 17:38

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DI MAIO: UE COESA PER STOP DIPENDENZA GAS RUSSO

Il governo sta promuovendo in Europa un’azione “coesa”, orientata a uscire dalla dipendenza dal gas della Russia e a mitigare l’impatto delle fluttuazioni sui mercati energetici. Lo garantisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ribadisce la strategia italiana per diversificare le fonti di approvvigionamento. Le missioni in Algeria, Qatar, Angola, Mozambico, Azerbaijan e Congo hanno l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le collaborazioni energetiche con i fornitori. Proprio in Congo è stata firmata l’ultima intesa sulle forniture di metano. Oltre al responsabile della Farnesina erano presenti il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani e l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi. Il premier Mario Draghi, positivo al Covid, continua a lavorare dalla sua residenza in Umbria e ha presieduto il Consiglio dei ministri che ha approvato le norme di riforma del reclutamento e della formazione dei docenti legate al Piano nazionale di riforma e resilienza.

ISTAT: DIVARI SI ALLARGANO, GIOVANI A RISCHIO

Nascite al palo e speranza di vita ridotta. Calo dell’occupazione e una situazione ambientale sempre più critica. Il quadro del Paese delineato dal rapporto Istat sul benessere equo e sostenibile è ancora adombrato da due anni di pandemia. “Molti divari si sono mantenuti, o addirittura allargati”, sottolinea il presidente dell’Istituto nazionale di statistica, Gian Carlo Blangiardo.
I bambini, gli adolescenti e i giovanissimi stanno ancora pagando un altissimo tributo alla pandemia e alle restrizioni imposte dalle misure di contrasto ai contagi. Le loro condizioni, nel 2021, sono peggiorate. I giovani tra 14 e 19 anni hanno conosciuto un deterioramento significativo del benessere psicologico – evidenzia il rapporto – e la percentuale dei ragazzi che si dichiarano insoddisfatti della propria vita è raddoppiata. E’ aumentata la sedentarietà e il consumo di alcool, e sempre più giovani, soprattutto al Sud, sostengono di non avere amici nè parenti su cui contare.

GIMBE: MANTENERE MASCHERINE AL CHIUSO

A una decina di giorni dal primo maggio, quando dovrebbe decadere l’obbligo delle mascherine al chiuso, “la circolazione del virus è ancora molto elevata, anche se ricoveri e decessi sono in flessione”. La Fondazione Gimbe invita a mantenere la prudenza. Il numero di positivi, infatti, supera abbondantemente il milione di persone ed è sottostimato; i nuovi casi giornalieri sono intorno ai 50 mila e il tasso di positività dei tamponi è oltre il 15%. Di conseguenza, secondo la Fondazione Gimbe “abolire l’obbligo di mascherina al chiuso è una decisione molto avventata”. Inoltre, l’incidenza del Covid supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 72 province. Quindi, spiega il presidente Nino Cartabellotta, bisogna continuare a indossare la mascherina FFp2 perchè “nei locali affollati e scarsamente aerati la probabilità di contagio è molto elevata; perchè la vaccinazione offre una protezione parziale dal contagio e, infine, perchè ci sono milioni di persone suscettibili, non vaccinate o senza booster”.


ORBAN A ROMA VEDE SALVINI MA NON MELONI

Dopo un colloquio di circa quaranta minuti con Papa Francesco in Vaticano, Viktor Orbán, premier ungherese appena riconfermato, ha incontrato Matteo Salvini. Il primo ministro dell’Ungheria ha deciso di vedere Salvini e non Giorgia Meloni, dando così il segnale di una destra sempre più divisa a livello europeo, anche per effetto della guerra in Ucraina. Orban è da sempre considerato vicino alla Russia. Nelle settimane scorse, ad esempio, si è opposto al passaggio delle armi dirette in Ucraina, provocando l’ira degli altri paesi di Visegrad. Meloni invece resta su una posizione più severa rispetto a Vladimir Putin. Il futuro asse della destra in Europa dipenderà dall’esito delle elezioni francesi, con Marine Le Pen alleata della Lega, ma sempre più distante da Fratelli d’Italia.

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