NEWS:

Tg Politico Parlamentare, edizione del 21 aprile 2021

Pubblicato:21-04-2021 18:11
Ultimo aggiornamento:21-04-2021 18:12

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

RIAPERTURE, E’ BATTAGLIA SUL COPRIFUOCO

E’ braccio di ferro sul coprifuoco tra palazzo Chigi e le regioni. Ma anche all’interno della maggioranza che appoggia Draghi, con il centrodestra che spinge per allentare il divieto in vigore dalle 22 alle 5. Governatori di diverso segno politico insistono con l’esecutivo affinché accorci il coprifuoco, almeno dalle 23. “E’ una proposta di buonsenso”, ribadisce Matteo Salvini, che chiede a Draghi di intervenire già nel decreto in discussione. Anche il governatore dell’Emilia-Romagna, il democratico Stefano Bonaccini, si dice d’accordo. “L’orario rimarrà quello delle 22”, fa muro il ministro Stefano Patuanelli. Palazzo Chigi fa trapelare che allentare una misura come il coprifuoco “sarebbe un cedimento molto grave”. Intanto, sono in distribuzione un milione e mezzo di dosi del vaccino Pfizer. Mentre l’Aifa consiglia la somministrazione del Johnson & Johnson agli over 60.

UNA CARTA VERDE PER SPOSTARSI

Per spostarsi tra regioni di colore arancione o rosso d’ora in poi servira’ la carta verde. A prevederlo e’ il decreto riaperture. Potranno ottenere la certificazione coloro che siano dichiarati guariti dal Covid, chi abbia effettuato la vaccinazione e chi abbia eseguito il tampone, anche solo antigenico. Nei primi due casi la validita’ sara’ di sei mesi. Nel caso del tampone la carta verde avra’ validita’ di 48 ore dal rilascio. La carta sara’ rilasciata in formato cartaceo o digitale dalle strutture sanitarie e da quelle autorizzate. Se il titolare della carta verde risultasse positivo al Covid nel periodo di vigenza, la certificazione cesserebbe di avere validita’.

STOP LICENZIAMENTI, SINDACATI IN PRESSING

Il blocco dei licenziamenti, attualmente previsto a giugno, deve essere prorogato fino alla fine della emergenza e comunque almeno fino alla fine di ottobre. Cgil, Cisl e Uil insistono con il governo perchè riveda il timing previsto nel decreto sostegni. Oggi l’incontro con il ministro Andrea Orlando che ha impostato un “confronto ricognitivo”. Per il ministro si può ragionare su blocchi selettivi e mirati per settori in base a come ha colpito l’emergenza sanitaria. Il leader della Cgil Maurizio Landini chiede di prorogare per tutte le lavoratrici e i lavoratori il blocco dei licenziamenti fino alla fine di ottobre e incentivare l’utilizzo, da parte delle imprese, di strumenti alternativi alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Sarebbero utilizzabili la cassa ordinaria, i contratti di espansione e quelli di solidarieta’.


PROTESTE DI PIAZZA A MONTECITORIO

Ancora una manifestazione di piazza a Montecitorio, con il centro di Roma presidiato dalle forze dell’ordine. La protesta degli esercenti dell’associazione ‘Riapriamo l’Italia’ ha portato davanti alla Camera dei deputati diverse centinaia di persone che chiedono a gran voce il ritorno alla normalita’. Poche ore prima il centro aveva ospitato il sit-in dei lavoratori di Alitalia. Si sono vissuti attimi di tensione quando i manifestanti hanno raggiunto piazza Venezia bloccando il traffico.

UNA LEGGE PER ROMA CAPITALE

La riforma dei poteri speciali di Roma Capitale potrebbe essere all’ultimo miglio. A sostenerlo è la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria, firmataria della proposta. Quest’ultima, durante un convegno organizzato dal suo partito, ha invitato le forze di maggioranza e quelle di opposizione a non lasciarsi sfuggire l’occasione. “Roma deve essere equiparata alle altre capitali europee e l’occasione di una maggioranza così ampia va sfruttata”, ha spiegato Calabria che si e’ detta ottimista. D’accordo con lei anche il vicepresidente forzista, Antonio Tajani che auspica dalle forze di governo un atteggiamento piu’ convinto. Sulla stessa lunghezza d’onda sembra essere anche il Pd. Il deputato Roberto Morassut ha infatti parlato di una riforma “non lesiva e attuabile in poco tempo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it