ROMA – “Non ci può essere una trasmissione dinastica del potere perché il Ciad non è una monarchia“: è la posizione dei ribelli del Front pour l’Alternance et la Concorde au Tchad (Fact), che ieri a tarda sera hanno comunicato di essere “alle porte” della capitale N’Djamena.
Nel fine-settimana il gruppo è stato coinvolto in scontri con l’esercito nella provincia occidentale di Kanem. Proprio nei combattimenti, stando alla versione dei militari, comunicata ieri, è stato ferito a morte il presidente Idriss Deby Itno. Dopo l’annuncio del decesso, a N’Djamena si è insediato un consiglio militare che ha sospeso il parlamento e nominato capo di Stato ad interim Mahamat Idriss Deby. Trentasette anni, generale a quattro stelle già alla guida della Guardia presidenziale, l’ufficiale è figlio di Idriss Deby Itno, che era salito al potere con un golpe nel 1990.
Il Fact ha avviato la sua offensiva alcune settimane fa a partire da basi situate oltre il confine con la Libia.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it