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VIDEO | La farfalla Maurelli vola in casa: “Ora la ripresa degli allenamenti”

Parla il capitano della nazionale di Ginnastica Ritmica, dalla quarantena in Lombardia: "Sogno Tokyo con la mia 'famiglia'"

Pubblicato:21-04-2020 15:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:11

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ROMA – Una corsa nel parcheggio dell’hotel, le clavette lanciate in aria tra una macchina e l’altra, il nastro che in camera proprio non ci vuole entrare. Allora sotto con gli esercizi di danza alla sbarra, mentre l’insegnante corregge collegata in video da remoto. Il coronavirus e le Farfalle, cronaca di un volo sospeso. L’hashtag #iorestoacasa vale anche per loro, che in isolamento – meglio, collegiale permanente – trascorrono praticamente già tutto l’anno a eccezione di qualche settimana.

“E’ un periodo molto strano per noi”, racconta Alessia Maurelli, 23 anni, veterana e capitano della Nazionale di ginnastica ritmica. “Ci stiamo adattando alle norme imposte dal Governo, non andiamo in palestra da più di due settimane, restiamo tutte quante in hotel, io e le mie nove compagne di squadra, insieme alle allenatrici e alle coreografe”. Avanti e indietro tra l’Accademia di Desio e l’albergo di Cesano Maderno, distante 10 minuti, come se nulla fosse successo. Ma la preparazione fisica si è spostata in camera, dove ognuna si allena per conto suo anche se in collegamento video costante con la direttrice tecnica, Emanuela Maccarani. “Certo non è la stessa cosa- spiega- ma ci accontentiamo. Magari di pomeriggio facciamo una corsa nel parcheggio dell’hotel, lanciamo qualche attrezzo… Per fortuna con il rinvio di Tokyo 2020 siamo più tranquille, altrimenti sarebbe stato un guaio”.


ISOLAMENTO

Quando la crisi coronavirus è scoppiata, Alessia e le sue compagne erano appena tornate da una esibizione a Ferrara. “E’ stato tutto molto veloce- ricorda parlando con l’agenzia Dire- Noi siamo in Lombardia, la regione più colpita dall’epidemia, e abbiamo capito subito la gravità della situazione. Abbiamo chiesto ai nostri genitori di non venire – ormai non li vediamo da Natale – e ci siamo chiuse nel nostro mondo smettendo di vedere fidanzati e amici. Abbiamo preso tutto molto sul serio e la nostra energia positiva e la nostra stima sono tutte per le persone che ogni giorno lottano in prima linea“.

Se le Farfalle volano è anche perché sono avieri del Gruppo sportivo dell’Aeronautica. Regole e disciplina. “E’ tutto paradossale quello che stiamo vivendo ma noi stiamo comunque cercando di trovare i lati positivi. Dal punto di vista umano ci stiamo stringendo ancora di più come gruppo: siamo noi la nostra famiglia e per il nostro sport trovare un’intesa, anche umana e non solo in pedana, è fondamentale. Devo dire che questo periodo ci sta aiutando a fortificarci ancora di più”. Anche se “il rapporto è inevitabilmente cambiato, non possiamo allenarci 9 ore al giorno come prima ma ci vediamo a distanza di sicurezza e con le mascherine, a pranzo e a cena occupiamo 4 tavoli diversi…”.

IL RITORNO IN PEDANA ORA È UNA PRETESA

L’attesa per la Fase 2 si fa sempre più nervosa. Il conto alla rovescia verso il 4 maggio è più di un viaggio verso il ritorno alla libertà, nonostante dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, non arrivino molte rassicurazioni. “Non sono preoccupata dal fatto che possiamo perdere troppo dal punto di vista tecnico- spiega Maurelli- forse ci manca qualcosa sotto il profilo esecutivo perché non possiamo provare gli esercizi insieme come facevamo prima, ma per il resto preferisco definirla una fase di mantenimento della forma fisica. Anche perché la prossima gara non l’avremo prima del 2021. Dobbiamo tenere duro”.

Però… “Però la nostra vita è in pedana. Io da una parte mi auguro di tornarci quel giorno, dall’altra lo esigo e lo pretendo. Qui abbiamo creato un microsistema in isolamento, non siamo state a contatto con nessuno e non saremmo un pericolo per noi né per gli altri. Non credo di creare uno stravolgimento a nessuno, alla fine la nostra quarantena la stiamo facendo”.

TOKYO CALLING

I Giochi di Tokyo chiamano. Va bene il rinvio, ma non c’è (più) un giorno da perdere. “Abbiamo sperato fino all’ultimo- spiega- che l’Olimpiade fosse rinviata solo di qualche mese e non addirittura di un anno. Non è stata una sorpresa ma comunque non è stato semplice da mandare giù per atlete che preparano una gara da tre anni e mezzo. Di sicuro è stata la scelta giusta, non solo per noi ma anche per tutte le altre ginnaste delle Nazionali: siamo in contatto con molte di loro e tutte sono nelle nostre condizioni, si stanno allenando con molte difficoltà”.

L’ALBERO DELLA VITA

Alessia e le sue compagne non hanno mai smesso di ascoltare e ripetere nella mente le musiche e gli esercizi per l’Olimpiade. Sarà ‘Ninja’ di Maxime Rodriguez ad accompagnare l’esercizio con le cinque palle, mentre per il misto con tre cerchi e quattro clavette risuonerà un medley tratto dalla ‘colonna sonora’ dell’Expo 2015 di Milano, ‘L’albero della vita’ del compositore italiano Roberto Cacciapaglia. Una scelta fatta quando il virus era fantascienza e che ora, invece, ha il gusto della rinascita. “Al pubblico che ha visto in anteprima e in esclusiva il nostro programma è piaciuta tantissimo- è sicura ed entusiasta Maurelli- E’ una musica davvero ‘da Olimpiadi’, ci immaginiamo già quel giorno con una esplosione di bellezza e colori. Non molliamo, ne usciremo tutti più forti“.

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