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Trattativa Stato-Mafia, Parisi: “Sentenza punto più basso del nostro stato di diritto”

"È incredibile come si possa gioire della sentenza di Palermo che condanna dei servitori dello Stato che hanno arrestato Totò Riina"

Pubblicato:21-04-2018 08:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:47
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ROMA – “È incredibile come si possa gioire della sentenza di Palermo che condanna dei servitori dello Stato che hanno arrestato Totò Riina e, con la loro azione, inferto dei colpi durissimi alla mafia. Uno Stato che non protegge i suoi servitori è uno Stato fallito. A supporto di questa sentenza non ci sono prove ma solo dichiarazioni di pentiti la cui totale assenza di credibilità è stata già provata”. Lo ha scritto su Facebook Stefano Parisi, segretario di Energie per l’Italia.

Parisi aggiunge: “La spinta mediatica intorno alla presunta trattativa Stato-mafia, la forte ed esplicita politicizzazione del pm Di Matteo, fanno di questo caso uno dei punti più bassi del nostro stato di diritto. I leader politici che in queste ore esultano rappresentano il dramma ultimo che sta vivendo il nostro Paese. Che il neoeletto presidente della Camera dei deputati inneggi a questa sentenza è senza dubbio un fatto molto grave a cui il Parlamento dovrebbe dare una risposta chiara a difesa della nostra democrazia e dello stato di diritto”.

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