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Raggi: “Ricorso al Tar contro decreto su Colosseo”, Franceschini: “Incredibile, uso incassi identico”

ROMA - "Tutta la Giunta ha deciso

Pubblicato:21-04-2017 16:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:08

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@AntonioFraioli


ROMA – “Tutta la Giunta ha deciso oggi che Roma Capitale farà ricorso al Tribunale amministrativo contro il decreto sul Parco archeologico che non ci convince, a partire dal ruolo tra Roma Capitale e Governo: sembra che il Governo voglia gestire in totale autonomia senza concertazione con il Comune il patrimonio culturale dell’amministrazione stessa. E’ una situazione inaccettabile, per questo motivo siamo stati costretti a presentare ricorso“. Lo ha annunciato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in una conferenza in Campidoglio, facendo riferimento al decreto di riorganizzazione della Soprintendenza speciale per il Colosseo e l’Area archeologica centrale di Roma che prevede, tra l’altro, la realizzazione del Parco archeologico del Colosseo.

Per Raggi “è inaccettabile che i ricavi della bigliettazione di Colosseo e Fori, che portano 40 milioni nelle casse del nuovo ente ministeriale, prima andavano per l’80% alla Soprintendenza speciale e oggi invece sono tutti del Parco e solo il 30% torna al Comune, a cui resta molto poco. Io non posso accettare scelte calate dall’alto sulla città prese senza consultazione, eppure avevamo parlato con il ministro Franceschini più volte”.


A chi le chiedeva se avesse informato il ministro Dario Franceschini, insieme al quale ha inaugurato una mostra poco fa, la sindaca ha risposto: “Il ministro lo apprenderà quanto prima. La nostra idea è che le istituzioni debbano collaborare, oggi abbiamo inaugurato insieme una mostra e questo è il modo che secondo noi va portato avanti- ha sottolineato Raggi- Vorremmo una collaborazione inter pares, ma se dall’altra parte si trova una porta chiusa è difficile instaurare un dialogo”.

FRANCESCHINI: RICORSO RAGGI INCREDIBILE

“È incredibile che i 5 stelle che si riempiono quotidianamente la bocca di cambiamento, trasparenza e innovazione ricorrano davanti al Tar per bloccare a Roma una riforma che sta dando frutti in tutta Italia”. Così il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commenta la notizia del ricorso al Tar da parte di Roma Capitale contro il decreto che istituisce il Parco archeologico del Colosseo e prevede una selezione internazionale per la nomina del suo direttore.

“Con il provvedimento che la Giunta Raggi ha impugnato davanti al Tar- aggiunge Franceschini- il Parco archeologico del Colosseo diventa finalmente un istituto autonomo dotato di un proprio bilancio e con un direttore scelto con una selezione internazionale, che è già in corso e a cui hanno presentato domanda 84 candidati da tutto il mondo. Il percorso adottato per il Colosseo è lo stesso identico percorso che ha portato in Italia profondi cambiamenti al sistema museale, apprezzati in tutto il mondo e che stanno dando importanti risultati. Il Colosseo seguirà dunque lo stesso percorso che hanno seguito gli Uffizi, la Reggia di Caserta, Brera, Pompei e tutti gli altri istituti autonomi. Per opporsi a questo vengono usati argomenti falsi, infatti, non cambierà nulla nel rapporto tra la città e l’area archeologica e resterà identico l’utilizzo degli incassi del Colosseo su Roma”.

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