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Sicurezza stradale, presentato centro di monitoraggio

POTENZA - É stato presentato oggi nella sala Inguscio della Regione

Pubblicato:21-04-2016 17:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:36

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stradePOTENZA – É stato presentato oggi nella sala Inguscio della Regione Basilicata il C.Re.M.S.S. – Basilicata, il Centro Regionale di Coordinamento e Monitoraggio della Sicurezza Stradale istituito presso il dipartimento regionale Infrastrutture e Trasporti.
   Alla presentazione hanno partecipato tra gli altri l’Assessore regionale ai Trasporti Aldo Berlinguer,  il dirigente generale del dipartimento generale del Dipartimento Infrastrutture opere pubbliche e Trasporti Carmen Santoro e il Dirigente dell’Ufficio Trasporti Donato Arcieri. Presenti anche l’Arma dei Carabinieri, la Polizia stradale, le Polizie Locali ed i rappresentanti degli altri Enti locali coinvolti, delle Prefetture, dell’Anas e delle Motorizzazioni.
L’obiettivo del C.Re.M.S.S,  è dare un contributo importante alla riduzione del numero di morti e feriti per incidenti stradali con un approccio sistematico ed integrato che prevede la gestione organica di più aspetti tra cui l’ambiente stradale (infrastrutture e traffico), gli utenti della strada ed i veicoli. Un approccio che necessita di una visione integrata e complessiva verso il miglioramento della sicurezza stradale.
Il Centro ha fra le sue competenze: Monitoraggio e raccolta dati, elaborazione delle conoscenze sullo stato dell’incidentalità, individuazione delle priorità di intervento in relazione alle indicazioni provenienti dalle diverse circoscrizioni provinciali e comunali; Coordinamento, indirizzo, supporto tecnico e formazione dei tecnici che operano nel settore della sicurezza stradale, per assicurare l’allineamento su standard qualitativi e su procedure operative comuni.
“Il C.Re.M.S.S coerentemente con il Piano Nazionale della Sicurezza Statale (P.N.S.S) – ha rimarcato la dirigente generale Carmen Santoro- ha nei suoi obiettivi monitorare l’incidentalità sul territorio lucano grazie ad un lavoro sinergico con L’Istat, le forze dell’ordine, l’Anas ed altri attori riuscendo a valutare tramite l’elaborazione di dati l’efficacia delle politiche e dei progetti delle varie amministrazioni partendo dal P.N.S.S a quelli provinciali e comunali. Un ruolo importante avrà anche la funzione di supporto alle scelte di governo sulla sicurezza stradale grazie al monitoraggio ed all’elaborazione sistematica dei dati, politiche di informazione e sensibilizzazione partendo dalle nuove generazioni”.
Da rimarcare che nel dar avvio alle attività del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale, la Regione Basilicata ha presentato contestualmente il Sistema integrato di rilevazione degli incidenti stradali e georeferenziazione dei sinistri, progettato ed attuato dall’Ufficio Trasporti regionale, quale sistema tecnologico informatizzato integrato costituito da catasto della rete stradale, dati dell’incidentalità e flussi di traffico ed indagini e studi sulla mobilità.
L’Assessore regionale Aldo Berlinguer ha evidenziato i progressi effettuati in campo nazionale per quanto concerne la sicurezza stradale dall’attuazione del Piano Nazionale dai primi anni duemila. Si partiva allora dai dati del decennio 1900-2000, con numeri assai preoccupanti e medie di oltre 70.000 morti l’anno per incidenti stradali e conseguenti costi sociali ed umani.
“Oggi possiamo dire di aver colto un obiettivo importante: il Centro Regionale di Coordinamento e Monitoraggio della Sicurezza Stradale garantirà un approccio integrato alle politiche della sicurezza stradale – ha sottolineato l’assessore Berlinguer- con una visione ampia e comprensiva dei temi dell’educazione stradale e delle infrastrutture; temi essenziali, da affrontare con impegno e sollecitudine”.
La Basilicata, rispetto ai dati nazional, ha avuto negli ultimi anni un decremento del 30 % dell’incidentalità a fronte di una diminuzione a livello nazionale di oltre il 50% – ha sottolineato l’assessore Berlinguer . Quasi raddoppiati, nel biennio 2013-2014, i decessi. La Basilicata presenta infatti criticità importanti nelle infrastrutture, come nel caso della Potenza- Melfi. Le condizioni climatiche ed orografiche, del resto, non aiutano e ciò produce ricadute negative anche sulla ordinaria manutenzione. Sicuramente la costituzione del CReMSS potrà contribuire a creare la giusta sinergia istituzionale tra tutti i soggetti interessati per favorire l’inversione del trend negativo dell’incidentalità regionale”.

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