ROMA – È tutto pronto a Kourou, in Guyana francese, per il lancio del satellite Sentinel- 1B, previsto per domani alle ore 23.02 italiane a bordo di un vettore Soyuz-Fregat A.
Sentinel-1B fa parte della famiglia Sentinel-1 del programma Copernicus, coordinato dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con il contributo della Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Lo scopo del programma è quello di monitorare l’ambiente e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, contribuendo alla gestione di emergenze umanitarie, disastri naturali e sicurezza della popolazione.
Il primo satellite della famiglia, Sentinel-1A, è stato lanciato nel 2014, mentre Sentinel-1C e Sentinel-1D saranno messi in orbita a partire dal 2021. Sentinel-1B osserverà il nostro pianeta da un’altezza di circa 700 km, fornendo immagini radar in ogni condizione atmosferica, giorno e notte, con una risoluzione tra i 5 e i 25 metri.
Sentinel-1B, così come gli altri satelliti della famiglia Sentinel-1, è realizzato da Thales Alenia Space, joint venture tra Finmeccanica e Thales.
A bordo dei satelliti Sentinel-1 si trovano poi importanti equipaggiamenti provenienti dai laboratori di Finmeccanica, come i sensori stellari Autonomous Star Tracker e le unità di regolazione e distribuzione della potenza, indispensabili per il controllo di assetto del satellite e per assicurare la disponibilità continua di immagini radar.
I dati acquisiti dai satelliti della famiglia Sentinel-1 sono ricevuti per l’Italia dal Centro Spaziale di Matera – una delle tre stazioni di terra del Core Ground Segment di Copernicus –, gestito da e-GEOS, società costituita da Finmeccanica-Telespazio (80%) e ASI (20%).
Il Centro è stato scelto dall’ESA come prima stazione coinvolta nelle delicate fasi IOV (In Orbit Validation) e Commissioning della missione Sentinel- 1B, che avranno luogo immediatamente dopo la messa in orbita del satellite e verificheranno il buon funzionamento dei sistemi e del sensore radar a bordo: i primi dati di telemetria e radar inviati da Sentinel-1B saranno dunque ricevuti da Matera.
Le tecnologie di Finmeccanica sono anche a bordo della missione “Microscope” dell’agenzia spaziale francese (CNES – Centre national d’études spatiales), che verrà lanciata domani insieme a Sentinel-1B.
Finmeccanica ha infatti realizzato il sistema di propulsione ultra-fine, composto da sedici motori a gas freddo e dalla loro elettronica di controllo, che permetterà di mantenere imperturbato il moto del satellite confermando la teoria fisica del “Principio di equivalenza” tra massa inerziale e massa gravitazionale.
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