Tg Commissioni, edizione del 21 marzo 2025

Si parla di Stellantis, il monito di Draghi, stazioni dei Carabinieri, Lep

Pubblicato:21-03-2025 14:56
Ultimo aggiornamento:21-03-2025 14:56

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STELLANTIS, ELKANN: ITALIA PER NOI RICOPRE RUOLO CENTRALE

“Ci siamo preparati all’audizione di oggi con grande attenzione, perché per noi l’Italia ricopre un ruolo centrale”. Lo ha detto il presidente di Stellantis John Elkann ai membri della Commissione Attività produttive della Camera e della commissione Industria del Senato. “Il 2025 – ha detto – sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Secondo Elkann “il nostro settore fra 20 anni produrrà soprattutto automobili elettriche” e per questo “l’impegno della Commissione europea di mettere a disposizione 1,8 miliardi di euro per produrre batterie” è “uno sforzo iniziale ma non sufficiente a colmare il divario con la Cina”. Il numero uno della casa automobilistica, infine, ha fatto sapere ai parlamentari che “stiamo lavorando al futuro di Maserati che è indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley”.

IL MONITO DI DRAGHI: USA HANNO MESSO A RISCHIO NOSTRA SICUREZZA

“La nostra prosperità e la nostra sicurezza oggi sono sconvolte dal cambiamento nelle politiche del nostro maggiore alleato, gli Stati Uniti”. Mario Draghi torna in Parlamento per la prima volta da ex premier, con un’audizione fiume ALLE Commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato sul Rapporto sul futuro dell’Unione europea. La ricetta di Draghi per superare la crisi prevede il sostegno a famiglie e imprese sul caro bollette, il ricorso al debito comune per sostenere il piano di riarmo da 800 miliardi dell’Ue e la limitazione del ricorso all’unanimità, muovendosi a maggioranza qualificata per evitare gli stalli. Per la difesa comune, l’ex premier auspica “una catena di comando di livello superiore” che coordini i diversi eserciti, operando sul piano continentale. Infine, in merito ai dazi statunitensi, per Draghi dopo anni di austerity “sarebbe meglio concentrarsi sulla domanda interna, creando finalmente un mercato unico di servizi”.

IN ITALIA 4.600 STAZIONI CARABINIERI, CUORE PULSANTE TERRITORIO

Il “cuore pulsante” dei Carabinieri “sono le 4.559 stazioni, le 64 tenenze, i 539 reparti territoriali e compagnie, i 14 gruppi e i 106 comandi provinciali, che formano un sistema integrato e dinamico di presidio e di conoscenza fortemente ancorato alle comunità”. Lo ha affermato il Comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo, ascoltato mercoledì in commissione Difesa. “Le stazioni e le tenenze costituiscono l’unico presidio di polizia in 7.412 dei 7.904 comuni italiani, ove risiede il 56,7% della popolazione nazionale”, ha proseguito Luongo, rivendicando che queste strutture “rappresentano un baluardo dello Stato, un presidio di sicurezza per le comunità”. Infine, Luongo ha fatto sapere che “i reparti dell’Arma hanno svolto nel 2024 circa 103.000 servizi preventivi con una media giornaliera di 11.241, controllando più di 14 milioni di persone e circa 9,6 milioni di veicoli”.

CORTE CONTI: IN ITALIA FORTI DIVARI, INTERVENIRE SU PROBLEMATICHE LEP

In Italia ci sono “ancora forti diseguaglianze territoriali con un’elevata correlazione tra reddito e disponibilità dei servizi pubblici”. Le differenze dipendono da” tre fattori: la carenza di infrastrutture, il divario tra Nord e Sud e il divario tra aree urbane e interne”. Le attuali politiche però “non hanno ancora risolto in modo efficace queste disuguaglianze e gli investimenti tendono a concentrarsi nei territori più forti”. Lo ha detto la Corte dei Conti in audizione nella commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale. “I Lep, attraverso il finanziamento delle politiche pubbliche territoriali, potrebbe compensare le diverse capacità fiscali delle Regioni e dei Comuni, ma emergono “diverse problematiche nella determinazione dei fabbisogni” per il loro finanziamento e per le quali si ribadisce “l’esigenza di una loro definizione con norma primaria”.

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