A Bologna studentesse in posa con abiti africani contro razzismo

Mostra nel weekend in Città metropolitana; domani festa in piazza Dalla

Pubblicato:21-03-2025 11:33
Ultimo aggiornamento:21-03-2025 11:33

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BOLOGNA – Copricapi e accessori in stile afro, per foto artistiche contro il razzismo. E’ il progetto ‘Ribelli come il vento’ realizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’istituto Aldrovandi-Rubbiani di Bologna, punta di diamante del programma di iniziative che Comune e Città metropolitana hanno messo insieme per la Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazione razziale in programma domani, venerdì 21 marzo. A Palazzo Malvezzi, sede della Città metropolitana, è stata allestita la mostra con le foto realizzate dalle studentesse della scuola. Parte integrante dell’esposizione sarà anche l’atelier della fotografa maliana Fatoumata Diabatè, che allestirà il suo studio ‘Photo de la rue’, proponendo ai visitatori di posare con stoffe, accessori e oggetti dell’Africa occidentale degli anni ’50, consegnando poi il ritratto fotografico stampato sul momento.

ATELIER DIVENTA LUOGO E MOMENTO DI INCONTRO ANCHE TRA CULTURE DIVERSE

L’atelier diventa così luogo e momento di incontro anche tra culture diverse, “per incontrarsi, vedersi, parlarsi e toccarsi”, spiega Diabatè, oggi in conferenza stampa in Città metropolitana. La fotografa loda anche il lavoro delle studentesse delle Aldrovandi-Rubbiani. “Emerge dalle foto l’energia femminile“, dice, invitando le donne a “continuare a lottare e a rompere i codici”. Il progetto, spiega il preside dell’istituto Matteo Battistelli, nasce come un laboratorio che coinvolge più discipline: dalla moda alla grafica, dall’arte fino alla matematica. Le studentesse e gli studenti hanno prima lavorato sulle stoffe, per poi arrivare a realizzare le foto. Sempre con uno sguardo al ruolo delle donne e alla lotta al razzismo. “E’ un prodotto artistico nel vero senso del termine- afferma Battistelli- emerge un messaggio molto genuino e forte dalle ragazze e dai ragazzi”.

A SOTTOPORSI AGLI SCATTI DI DIABATÈ ANCHE CLANCY E ACCORSI

La mostra ‘Ribelli come il vento’ sarà visitabile dopodomani, sabato 22 marzo, dalle 10 alle 17 (con presenza della fotografa solo al mattino), e domenica 23 dalle 10 alle 14. A sottoporsi agli scatti di Diabatè sono state anche la vicesindaca Emily Clancy e la delegata metropolitana Sara Accorsi, questa mattina, al termine della conferenza stampa. Oltre alla mostra, sono in programma anche diverse altre iniziative per la giornata contro il razzismo. Domani piazza Lucio Dalla ospiterà una festa dalle 16 alle 22 con laboratori a cura delle associazioni impegnate sull’antidiscriminazione. In serata, il concerto di Fusaifusa e il dj set di Turbolenta Leila. Altre attività sono in programma inoltre nei giorni seguenti, fino al 5 aprile: da letture per bambini ad assaggi di cibi etnici; da incontri formativi per insegnanti a passeggiate naturalistiche. Giovedì 28 marzo, al centro Zonarelli, è previsto anche un incontro dedicato a famiglie e coppie miste, come momento di condivisione di pensieri, emozioni e anche esperienze di discriminazione vissute per la loro composizione familiare.

VICESINDACA: “ANTIRAZZISMO NON SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE DI PRINCIPIO”

“Il razzismo e la disuguaglianza sono molto presenti nella nostra società, anche a Bologna– afferma Clancy– la nostra città ha deciso di stare in prima linea, con azioni concrete, perché l’antirazzismo non sia solo una enunciazione di principio“. Un esempio è l’avvio dello Sportello antidiscriminazioni, di cui domani sarà presentato il report sul terzo anno di attività. Con queste iniziative “abbiamo dato spazio alle tante associazioni impegnate in città contro il razzismo- aggiunge Accorsi– e dare voce anche ai più giovani è il modo migliore per rendere pubblico questo impegno“.

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