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Conte in visita a Caivano: “Difficile vivere a contatto con il malaffare”

Le dichiarazione de leader M5s durante un incontro con i cittadini del Parco Verde e con padre Maurizio Patriciello

Pubblicato:21-03-2022 14:58
Ultimo aggiornamento:21-03-2022 19:56

giuseppe conte
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NAPOLI – “Io ammiro molto quelli che vivono nelle realtà malavitose. È facile stare a Roma, è facile vivere in centri dove la mafia è lontana. Molto più difficile è vivere quotidianamente a stretto contatto con l’illegalità e con il malaffare dilagante”. Lo ha spiegato il leader del Movimento Giuseppe Conte intervenendo a Caivano (Napoli) dove ha incontrato i cittadini.

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L’ex presidente del Consiglio e il parroco della Terra dei Fuochi si sono già incontrati questa mattina a Napoli, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Quello lanciato da don Ciotti – ha sottolineato Conte – è un messaggio di speranza, di rinnovato impegno, ma anche un messaggio forte che deve scuotere le nostre coscienze”. “Don Maurizio – ha spiegato il presidente del Movimento 5 Stelle – ha avuto modo di raccontarmi un po’ le difficoltà di Caivano. Avevo promesso che sarei ritornato presto qui e, siccome sono di parola, oggi sono qui per passare qualche ora con voi – ha detto ai cittadini di Caivano -, per conoscere meglio i vostri problemi, la vostra realtà, purtroppo offuscata dal malaffare. Comprendo che le vostre difficoltà sono assolutamente non paragonabili a quelle che si vivono in altri posti, perché le organizzazioni criminali in realtà ci prosciugano anche la speranza”.


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DON PATRICIELLO: “SE TUTTI ALZASSERO VOCE CLAN SPARIREBBERO”

“Scendere per strada e reclamare i propri diritti è sempre importante. La cattiveria delle persone brutte si nutre del silenzio dei buoni: se tutti i buoni avessero alzato la voce, le persone cattive sarebbero già scomparse da tanto tempo”. Questo il pensiero di padre Maurizio Patriciello, parroco della Terra dei Fuochi, che questa mattina ha preso parte alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie di Libera, che ha scelto Napoli come piazza principale dell’evento. Durante il corteo ha incontrato il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ha rincontrato più tardi nella parrocchia di San Paolo Apostolo, nel parco Verde di Caivano.

Il parroco chiede anche alle istituzioni “a tutti i livelli” di schierarsi dalla parte dei familiari delle vittime innocenti. “Bisogna stare insieme in questa battaglia, che è contro le camorre, contro le mafie e anche contro questa guerra terribile e orribile che si sta scatenando sotto i nostri occhi e che vinceremo soltanto insieme”. “Dietro ogni nome delle vittime innocenti – ha detto – c’è una persona, una storia, una famiglia. Vite spezzate dalla cattiveria di alcuni. Il Signore li abbia in gloria e doni agli assassini la grazia della conversione”. 

CONTE AI CITTADINI DEL PARCO VERDE: “NO ALLE SCORCIATOIE DELLA CRIMINALITÀ”

“Non possiamo girarvi le spalle. Avevo detto che sarei tornato per conoscere meglio la realtà e i problemi del Parco Verde. Sono qui per agire con umiltà in direzione della risoluzione dei problemi”. Così il leader M5s ed ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Caivano (Napoli) durante un incontro con i cittadini del Parco Verde e con padre Maurizio Patriciello. “Benvenuto presidente Conte, abbiamo bisogno di te. Grazie per essere qui – ha detto Patriciello – grazie per tutto quello che fai e che farai. Chiediamo dignità per Caivano. Alcuni hanno fatto passerella qui, altri no”. “Mi vedrai spesso qui – ha aggiunto il leader 5 Stelle, parlando con Patriciello -, non ti lasciamo solo. Non sono qui per una foto. Torneremo anche quando non ci sarà più nessuno. Bisogna rinforzare il presidio dei carabinieri, ma soprattutto bisogna offrire opportunità di lavoro. No alle scorciatoie della criminalità”.

DON PATRICIELLO: “IN QUESTI GIORNI CLAN STANNO SFIDANDO STATO

Mi sembra che in questi giorni i clan stiano sfidando lo Stato. Prima il manifesto funebre a Biagio Chiariello, poi la bomba carta qua, a don Patriciello, e i colpi esplosi contro le vetrine dei negozi a Frattamaggiore. Non sappiamo dove vogliono arrivare”. Così padre Maurizio Patriciello, parroco del parco Verde di Caivano (Napoli), durante l’incontro con l’ex premier Giuseppe Conte.

CONTE: “PARCO VERDE REALTÀ DIFFICILE, OFFRIRE RISPOSTA SPERANZA

“Don Maurizio Patriciello non dev’essere lasciato solo. Dobbiamo lavorare al suo fianco, dobbiamo far sentire le istituzioni presenti”, ha spiegato il leader M5s Giuseppe Conte. “Questa – ha sottolineato – è una realtà difficile, complessa, una realtà che presenta anche un degrado sociale, ambientale, la presenza abbastanza evidente della malavita organizzata, della camorra. Dobbiamo offrire, a tutti i livelli istituzionali, una risposta di speranza ma anche azioni concrete per offrire un futuro migliore a tutti gli abitanti e in particolare alle nuove generazioni, ai ragazzi che rischiano di perdere la speranza”. “I fondi del Pnrr – ha aggiunto – vanno spesi bene perché i soldi ci sono, ma bisogna saperli spendere in progetti giusti per migliorare la qualità di vita dei cittadini, quindi in progetti concreti. Noi ci siamo e come Movimento 5 Stelle daremo il nostro contributo per raggiungere questo obiettivo”.

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