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Coronavirus, dal 22 marzo la domenica chiusi i supermercati in Emilia-Romagna

È la nuova ordinanza firmata dal governatore Stefano Bonaccini

Pubblicato:21-03-2020 15:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:11
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ROMA – Supermercati chiusi la domenica in tutta l’Emilia-Romagna a partire da domani, domenica 22 marzo. È la nuova ordinanza firmata dal governatore Stefano Bonaccini, con cui e’ stata decisa un’ulteriore stretta per contrastare la diffusione del coronavirus. L’ordinanza restera’ in vigore fino al prossimo 3 aprile. Il provvedimento, spiega la Regione, prevede che ad esclusione di farmacie e parafarmacie nei giorni festivi vengano sospese tutte le attivita’ di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attivita’ di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche quelli compresi nei centri commerciali o nelle gallerie commerciali.

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Sono inoltre sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e piu’ in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari. “Si tratta di una misura condivisa dalla piu’ parte delle Regioni- spiega Bonaccini- e che qui in Emilia-Romagna era gia’ stata annunciata autonomamente da alcuni grandi gruppi di distribuzione, che avevano previsto una sospensione per le prossime due domeniche o, in altri casi, una riduzione dell’orario”.


I lavoratori del settore, rileva il presidente, “hanno operato in queste settimane in condizioni molto difficili e in modo continuativo: mi pare sacrosanto garantire anche a loro il meritato riposo”. Saranno poi chiusi al pubblico anche i cimiteri comunali, verranno garantiti comunque i servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione e cremazione delle salme. “Sappiamo di chiedere alle persone un sacrificio- afferma Bonaccini- ma l’obiettivo e’ ridurre ulteriormente gli spostamenti, le uscite e le occasioni di contatto. Non c’e’ altro modo per fermare il contagio e faccio appello alla responsabilita’ di tutti”, conclude il governatore

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