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Fascismo, tensione per la manifestazione di Forza Nuova a Prato: l’Anpi diffida il prefetto

L'Anpi chiede di "impedire che il corteo indetto da Forza Nuova per il 23 marzo per celebrare il centenario della fondazione dei fasci di combattimento abbia luogo, in quanto illecito e illegittimo"

Pubblicato:21-03-2019 14:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:15
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FIRENZE – I vertici nazionali dell’Anpi chiedono al prefetto di Prato, Rosalba Scialla, di fermare la manifestazione di Forza Nuova che si terrà dopodomani. La presidente, Carla Nespolo, ha inviato una lettera di diffida firmata dall’avvocato Luigi Ricci con la richiesta di “impedire che il corteo indetto da Forza Nuova per il 23 marzo per celebrare il centenario della fondazione dei fasci di combattimento abbia luogo, in quanto illecito e illegittimo”.

La Prefettura, proprio ieri, ha deciso di confermare l’autorizzazione all’iniziativa ‘Salvare l’Italia’ convocata dal partito di estrema destra. Stavolta, oltre a esprimere una netta contrarietà, l’associazione dei partigiani minaccia di ricorrere alle vie legali e di andare fino in fondo.

La lettera precisa che i vertici di Anpi si riservano “di adire la competente autorità giudiziaria affinché valuti la configurabilità dei reati” di apologia di fascismo e incitazione all’odio razziale.


Anpi ricorda come contro il corteo di sabato si siano alzate le voci del sindaco di Prato, Matteo Biffoni, della Diocesi, assieme a quella di ventimila cittadini che hanno sottoscritto una petizione su ‘change.org’ per sollecitare il questore e il prefetto a revocare l’autorizzazione. Un’indignazione che ha portato a organizzare nello stesso giorno una contromanifestazione.

Il timore è che Prato possa diventare teatro di azioni violente da parte di facinorosi con rischi per l’ordine pubblico. Del resto preoccupano alcune avvisaglie come le scritte inneggianti al Duce e le svastiche comparse sui muri della sede pratese dell’associazione e del museo della Resistenza. “Condotte gravissime”, viene evidenziato dai partigiani.

“La stessa data scelta per il corteo offende profondamente i valori dell’ordinamento costituzionale” vista la concomitanza col centenario della fondazione dei fasci di combattimento. “Allarmante, inoltre, appare la scelta di manifestare proprio nella cittadina toscana, medaglia d’argento della Resistenza- prosegue il testo della diffida dell’Anpi- in totale spregio dei valori dell’antifascismo degnamente rappresentati da Prato”. Con alcune conseguenze a cascata legate ai principi costituzionali e alle leggi italiane.

“Consentire che una manifestazione di tal genere abbia luogo costituirebbe apologia del fascismo”, è il monito dell’avvocato Ricci. L’eventuale compressione del diritto di manifestazione sarebbe, peraltro, giustificato da una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo del 2015. Tanto più che si può intravedere nella commemorazione del centenario la perpetrazione di un’apologia di delitto, perché “la sua celebrazione è certamente interpretabile come apologia di reati commessi nel ventennio”.

Un ulteriore aspetto di controversia è rappresentato dall’oggetto ufficiale del corteo, la lotta alla ‘invasione dei miranti’. In questo caso, viene rimarcato, “si possono profilare gli estremi del reato” previsti dalla legge Mancino sull’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali o etnici.

FASCISMO. ASSOCIAZIONE PORTA IN PROCURA PREFETTO E QUESTORE PRATO

Il movimento civico Prato 2040 “presenterà domani mattina un esposto alla Procura chiedendo di valutare il comportamento tenuto da prefetto e questore, che hanno deciso di non vietare la manifestazione di Forza Nuova, che gli stessi organizzatori annunciano come una rievocazione nostalgica del partito fascista, nonostante la richiesta ufficiale del sindaco, di partiti e associazioni democratiche”. Lo fa sapere il leader della formazione, Diego Blasi.

“Riteniamo che le autorità di pubblica sicurezza avessero il preciso dovere di intervenire per impedire un’iniziativa in aperto contrasto con norme imperative di legge e con i principi fondanti della Costituzione- aggiunge- l’omissione rappresenta una disapplicazione di quelle leggi e di quei principi del tutto incomprensibile o forse fin troppo comprensibile”. La convinzione degli aderenti a Prato2040 è “che questi signori ne risponderanno davanti alla legge. La nostra città non merita questa umiliazione”.

FASCISMO. A PRATO CENTROSINISTRA SI RITROVA COMPATTO CONTRO FN

La ‘marcia’ “per salvare l’Italia dai migranti” indetta dopodomani a Prato da Forza Nuova ha ricompatta il centrosinistra toscano. Tutti contro il corteo fissato nel giorno del centenario della nascita dei fasci da combattimento. “Le forze democratiche fiorentine” sabato saranno in piazza delle Carceri, a Prato, alla manifestazione antifascista ed antirazzista convocata in concomitanza con il corteo di Forza Nuova. E’ quanto si spiega in una nota sottoscritta dal Pd di Firenze, Psi di Firenze e Prato, Mdp, +Europa, Rifondazione Comunista, Fiom, Aned, Anpi, Leg e Libera. “Saremo in piazza- è scritto nel comunicato- insieme a tante associazioni e cittadini che non vogliono chiudere gli occhi di fronte alla vergogna di un corteo di stampo apertamente fascista e quindi anticostituzionale”.

Alle sigle non spaventano “le minacce e gli atti di violenza di questi giorni contro le sedi del Pd e dell’Anpi di Prato, al contrario rafforzano la nostra opposizione a gruppi politici e pseudo tali che oggi si fanno forti della copertura del ministro dell’Interno Salvini”.

Alla contromanifestazione ci sarà anche Antonella Bundo, candidata sindaco a Firenze della cosiddetta sinistra unita. “Invito tutti gli antifascisti fiorentini a partecipare in massa alla manifestazione di Prato contro Forza Nuova. Sono indignata per la decisione presa dalle autorità di pubblica sicurezza che hanno autorizzato il corteo indetto nel centenario della fondazione dei Fasci di combattimento”.

Per questo “io ci sarò con tutta la coalizione della sinistra unita”, conclude dando appuntamento a tutti sul treno in partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella delle 13,47.

FASCISMO. ANCHE ROSSI A PRATO A MANIFESTARE CONTRO FN

“Il fascismo in Italia ha già perso. I fascisti di oggi sono oscuri personaggi ossessionati dal loro fallimento e sono eternamente vocati alla sconfitta. Noi non ci faremo intimorire dai fanatici e dai nostalgici. Sabato saremo in tanti a Prato alla manifestazione antifascista e antirazzista. Io ci sarò. Sarà una risposta democratica e popolare”. Lo annuncia il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, pubblicando su Facebook il simbolo del Comitato toscano di liberazione nazionale.

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