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Beni confiscati, Rossi: “Governo accetti subito progetti, non aspetti offerta migliore”

FIRENZE - "Su un punto chiedo al governo e

Pubblicato:21-03-2016 17:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:26

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FIRENZE – “Su un punto chiedo al governo e al Parlamento che intervengano per via legislativa: è giusto che dai beni confiscati alla mafia si ricavi denaro, ma va inserita una clausola in base alla quale se una comunità presenta un progetto che toglie dal malaffare un bene alla mafia non si deve aspettare la proposta economicamente più vantaggiosa, va assegnata subito per dare lavoro prima di tutto ai giovani. Altrimenti succede come a Lucca, dove un bene confiscato siccome la migliore offerta era riconducibile a un clan mafioso, la legge ha voluto che venisse assegnato a un clan mafioso”. Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, intervenendo a Firenze alla marcia per la legalità di Libera contro le mafie.

“È vero quello che dicono coloro che studiano il fenomeno, non c’è niente che ferisca di più la mafia che toglierle i beni- ha proseguito-. Mi risulta che ci sia 1 miliardo di beni sequestrati alla mafia, di cui il popolo sovrano deve riappropriarsi”.


mafie_firenze_liberaIl presidente Rossi ha approfondito il caso di una tenuta di 700 ettari sottratta dallo Stato alla criminalità organizzata nel senese, a Suvignano. “Abbiamo preparato con i Comuni e con le associazioni un progetto per la tenuta, forse ci riusciremo, ma da troppi anni si chiede di assegnarla a scopi sociali– ha chiarito-. Possiamo fare di quella tenuta qualcosa di importante per la Toscana. Da troppo tempo ci stiamo provando”. L’altro caso a cui ha fatto cenno Rossi, invece, è quello della villetta di Spianate, una frazione di Altopascio (Lucca), non distante dal centro cittadino: faceva parte del patrimonio della famiglia Lombardo, il cui capostipite, Antonio, nel 1997 viene arrestato per associazione mafiosa, per collegamenti con la cosca Facchineri.  “Siccome la migliore offerta era riconducibile a un clan mafioso, la legge ha voluto che venisse assegnato a un clan mafioso”, ha detto Rossi.

di Carlandrea Poli, giornalista

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