sabato 8 Novembre 2025

Rivelazioni choc dalla Casa Bianca: “Zelensky? Meglio che se ne vada in Francia”; Putin canta già vittoria

Il New York Post spiega la 'caduta' del premier ucraino dalle grazie statunitensi. E anche Elon Musk lo attacca duramente: "Si nutre del cadavere dei suoi soldati"

ROMA – “La lista degli amici di Zelensky si riduce alla Casa Bianca di Trump mentre aumentano le tensioni nei colloqui di pace”, addirittura nella cerchia ristretta del neo presidente Usa, il pensiero dominante è che “l’ipotesi migliore sarebbe che il leader ucraino se andasse immediatamente in Francia”. Per ora sono solo rumors, comunque voci e rivelazioni non ufficiali, quelle raccolte dal New York Post “in esclusiva”. Ma rappresentano una sorta del termometro rivelatore del cambio di clima alla Casa Bianca sul fronte ucraino, su cui è piombato un certo gelo nel giro di pochi giorni. “Una fonte vicina a Trump- riporta infatti il quotidiano- suggerisce che “la soluzione migliore per (Zelensky) e per il mondo è che se ne vada immediatamente in Francia”. Un’indicazione chiara ad un futuro di esilio per il presidente ucraino.

Prima ancora, il quotidiano americano ripercorre gli sviluppi tra Trump e Zelensky e parla di una “relazione sempre precaria tra i due leader”, sfociata “in aperta ostilità” questa settimana “dopo che il presidente ucraino ha respinto una proposta iniziale degli Stati Uniti di cedere oltre il 50% degli elementi delle terre rare del suo paese agli Usa come rimborso per gli aiuti militari, mentre ha rimproverato gli emissari di Trump per aver incontrato i diplomatici russi senza di lui”.

IL CAMBIO NELL’ATTEGGIAMENTO VERSO KIEV “NON INASPETTATO”

D’altra parte “Trump ha reagito attaccando Zelensky definendolo un dittatore- ripercorre il NYP- affermando erroneamente che l’ucraino aveva un indice di gradimento del 4% e persino suggerendo che aveva innescato l’invasione russa del febbraio 2022”, con Zelensky che “a sua volta ha accusato il leader del mondo libero di vivere in uno spazio di disinformazione”. In tutti questi botta e risposta, il quotidiano ha raccolto poi le voti dell’entourage di Washington: “Nel frattempo- riporta infatti- un funzionario della Casa Bianca ha confidato in privato le sue opinioni anti-Zelensky, dicendo al Post che ‘come il papa, non sono un fan di qualcuno che proibisce le chiese’, riferendosi alla legge di agosto di Zelensky che ha messo fuori legge le organizzazioni religiose legate alla Chiesa ortodossa russa, che ha stretti rapporti con il Cremlino”. E ancora, rispetto al deterioramento improvviso dei rapporti tra Washington e Kiev, diversamente “una fonte a conoscenza delle discussioni alla Casa Bianca ha detto al Post giovedì: ‘Non è una novità per me. Ho sentito mesi fa che è tempo di elezioni e di una nuova leadership’. Insomma, la presa di distanze tra Washington e Kiev non era poi così inattesa, dato che “il sentimento anti-Zelensky è diffuso all’interno dell’ala ovest”, ossia la West wing, l’edificio che ospita gli uffici del Presidente degli Stati uniti.

MUSK: “ZELENSKY SI NUTRE DEI CADAVERI DEI SOLDATI UCRAINI”

Non è finita qui: a metterci un carico da 90 sulla polveriera pronta ad esplodere è l’immancabile Elon Musk, il primo alleato di Donald Trump. A  Volodymyr Zelensky ha dedicato un lungo post, le cui conclusioni sono lampanti: “Il presidente Trump ha ragione a ignorarlo- scrive riferendosi al leader ucraino- e a cercare la pace, indipendentemente dalla disgustosa e gigantesca macchina della corruzione che si nutre dei cadaveri dei soldati ucraini”. Proprio poche righe prima, Musk infatti attaccava Zelensky e lo sfidava ad indire elezioni perché, a suo dire, “è disprezzato dal popolo ucraino” e non avrebbe sostegno dell’elettorato, malgrado i tentativi di distorcere la realtà anche attraverso sondaggi pilotati e, come alla fine riporta, un sistema di corruzione collaudato, di cui fanno le spese i militari ucraini.

PUTIN PRONTO AD ANNUNCARE LA “VITTORIA SU UCRAINA E NATO”

Ma non finisce qui. Secondo quanto riportano diversi media internazionali, tra gli altri il quotidiano tedesco “Bild” e il “Kyiv Independent”, Vladimir Putin avrebbe intenzione di annunciare la vittoria sull’Ucraina e la Nato il prossimo 24 febbraio, per il terzo anniversario dell’avvio “dell’operazione militare speciale” russa.

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