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L’ATTIVISTA IRANIANA MOHAMMADI: POPOLO VUOLE LIBERTÀ
Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace nel 2023 e attivista per i diritti umani e delle donne, mercoledì è stata ascoltata dal Comitato permanente sui diritti umani nel mondo, istituito presso la commissione Affari esteri della Camera. Mohammadi attualmente è detenuta nel carcere di Evin, e si trova in temporanea libertà vigilata per urgenti cure mediche. “Il regime della Repubblica Islamica ha perso la sua legittimità per il popolo iraniano e cerca di mantenersi al potere attraverso la repressione”, ha detto Mohammadi. “Il popolo iraniano vuole la libertà e la democrazia e il regime iraniano è in una situazione di debolezza senza precedenti”, ha insistito. La presidente Laura Boldrini dal canto suo ha promesso che “faremo la nostra parte e chiederemo al governo di porre l’accento sui diritti umani e quelli delle donne quando avrà interlocuzioni con il governo iraniano”.
ALLARME DEI GIUDICI: MANCA FORMAZIONE SU CASI VIOLENZA SESSUALE
Allarme della giudice della Corte di Cassazione, Paola Di Nicola Travaglini, intervenuta ieri in commissione Giustizia per l’audizione sulle modifiche dell’articolo 609-bis del codice penale sulla violenza sessuale. “La situazione è drammatica nelle aule di giustizia, è drammatica l’assenza di formazione di forze di polizia, avvocatura, magistratura”, è stato il monito della magistrata. Secondo Di Nicola Travaglini, infatti, “questi reati vengano affrontati in maniera inaccettabile per un Paese civile che ha a cuore la dignità delle vittime” perché “tutti gli operatori, nessuno escluso, sono vittime dei miti dello stupro”. Secondo questi “miti”, ha spiegato, “le donne vittime di violenza sessuale se la sono cercata o non si sono messe nella condizione di evitarlo”.
COVID, ALTA TENSIONE IN COMMISSIONE TRA FDI E FORZA ITALIA
La commissione d’inchiesta sul Covid fa litigare Fratelli d’Italia e Forza Italia. Per il partito di Giorgia Meloni dai lavori emergono fatti “inquietanti”, come spiega Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera, che accusa il premier di allora Giuseppe Conte di “responsabilità politica gravissima”, mentre il commissario Arcuri avrebbe avuto uno scudo “senza precedenti”. In particolare Fdi punta il dito sulla fornitura da 1,2 miliardi di mascherine che, da quanto emerso dalle audizioni, sono arrivate in Italia “in deroga ai controlli con certificazione irregolare o falsa”. L’iniziativa di Fdi non piace a Forza Italia che invita alla prudenza sull’esito di lavori ancora in corso. Anche il Pd attacca Fdi: “Emettere giudizi politici è indecente, al limite del delinquenziale”, dicono i dem. Per questo l’opposizione chiede le dimissioni del presidente della commissione Marco Lisei, di Fratelli d’Italia.
LA MAMMA DI GIÒGIÒ: SOLO CON LA BELLEZZA CAMBIAMO LE COSE
Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista Cutolo, mercoledì è stata ascoltata in Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie. Il figlio, Giogiò, fu ucciso nella notte del 31 agosto 2023 a Napoli. Da allora, con l’associazione ‘Giogiò vive’ promuove campagne per la legalità nelle scuole. L’audizione si è aperta con la proiezione di un breve video realizzato da due ragazzi, di cui uno del quartiere napoletano di Scampia, che la Di Maggio ha chiamato ‘Tre pallottole di bellezza’. “Noi dobbiamo dimostrare che con il bello, con l’amore, la tenerezza e la gentilezza possiamo veramente cambiare le cose”, ha detto Daniela Di Maggio.
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