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ROMA – Il Festival di Sanremo 2025 è finito da una settimana, ma continuano le polemiche. Questa volta a scatenarle è Mogol. Il celebre paroliere, al secolo Giulio Repetti, ha criticato Giorgia che alla kermesse – tra i fischi del Teatro Ariston – si è classificata sesta.
Intervenendo a Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio 1, l’autore ha dichiarato: “A Giorgia offrirei volentieri, gratuitamente, un corso da noi (al Cet, Centro Europeo Toscolano, la sua scuola in Umbria, ndr); ha una voce fantastica ma canta come si cantava trent’anni fa, usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima, ma la usa come si faceva in passato, la voce deve esser credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce ad emozionare“.
Dichiarazioni che hanno lasciato perplessi in molti. Non solo i fan che hanno difeso la cantante sui social. A Storie Italiane, su Rai 1, Malgioglio ha ribattuto dicendosi sconvolto: “Giorgia non ha una voce, ha uno strumento musicale che tutto il mondo ci invidia. Nessuno è capace dei suoi virtuosismi e mi dispiace che non possa partecipare all’Eurovision per mostrare a tutta Europa il suo talento”.
Umiliante secondo il cantante e autore pensare di poter regalare un corso a Giorgia: “Dovrebbe chiedere Mogol consiglio a Giorgia su come insegnare a cantare. E comunque dalla sua scuola non è mai uscito un talento che abbia fatto storia. Giorgia è la migliore in assoluto oggi. Canta come trent’anni fa? Evidentemente non ha capito che la voce si adatta al tipo di canzone, che sia un reggaeton, un blues, o un brano sui ritmi da America Latina: il timbro di voce resta quello, ma riesce a interpretare un brano nella sua maniera, è questo il miracolo. Giorgia non ha bisogno di nessun corso”.
Malgioglio ha lanciato un appello: “Mogol si renda conto del peso delle sue parole, chieda scusa a Giorgia e le mandi un fascio di rose rosse. Dovrebbe stendere un tappeto rosso quando cammina: forse è geloso perché Giorgia non ha mai cantato una sua canzone“.
Parere contrario lo ha espresso, su Instagram, anche Luca Jurman. L’ex insegnante di Amici ha scritto: “Il mio rispetto e la stima per Giulio Rapetti (Mogol) sono infiniti, ma quella sulla vocalità non moderna di Giorgia…è una cagata pazzesca!!! A volte bisognerebbe davvero pensare bene a ciò che si afferma al giorno d’oggi, perché quando si ‘sparano’ certe cavolate si rischia davvero la propria storica credibilità!“.
“Siamo in un periodo storico in cui le vere e importanti voci in questo paese sono messe all’angolo da una schiera di ‘pseudo cantanti’ e ‘pseudo artisti’ supportati da una discografia sempre più votata all’abbassamento culturale e al mero profitto, perciò il nostro talento vocale capitanato da artisti/e come Giorgia andrebbero non solo preservate, ma promosse!“.
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