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La Russa a ‘Belve’: “Un figlio gay sarebbe un dispiacere. Il busto del Duce? L’ho dato a mia sorella”

"Il famoso 'vaffa' di Berlusconi in Senato? Non era per me ma per Giorgia Meloni e i suoi paletti sui ministri, soprattutto Ronzulli"

Pubblicato:21-02-2023 09:58
Ultimo aggiornamento:22-02-2023 08:40
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ROMA – Su Rai 2 torna ‘Belve’ e fa discutere ancora prima della messa in onda. Ad animare il dibattito le dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite del programma tv, in onda stasera su Rai2, insieme a Wanda Nara, Naike Rivelli e Anna Oxa.

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Un figlio gay? La Russa “accetterebbe con dispiacere la notizia. Un padre etero vorrebbe che il figlio fosse come lui”. Per il presidente del Senato, storico tifoso dell’Inter, sarebbe “come se fosse milanista, diverso da me”.

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Punzecchiato da Fagnani il senatore FdI ha parlato anche di fascismo, sentenziando: “Odio questo politically correct, sarebbe bello poter far battute”. La Russa ha parlato anche del busto di Mussolini che aveva in casa e che gli ha attirato le critiche di molti, rivelando di averlo regalato alla sorella.

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Nel corso dell’intervista si è parlato anche di Silvio Berlusconi e del famoso ‘vaffa’ che il leader di Forza Italia pronunciò in Senato il giorno della sua elezione a presidente. Il senatore FdI per la prima volta ha rivelato che l’insulto era diretto a Giorgia Meloni che aveva posto dei paletti sui ministri e in particolare su Ronzulli.

ZAN: LA RUSSA? AVERE UN PADRE CON I BUSTI DI MUSSOLINI È SEMPRE UN DISPIACERE

“Avere un padre con i busti di Mussolini in camera da letto è sempre un dispiacere. #LaRussa”. Lo scrive su twitter il deputato Pd Alessandro Zan, commentando le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, al programma le ‘Belve’.

SCARPA (PD): VERO DISPIACERE È L’OMOFOBIA DI LA RUSSA

“La Russa dice che gli dispiacerebbe avere un figlio omosessuale perché vorrebbe, da persona eterosessuale, un figlio che gli somigliasse. Io, da persona che vive nel 2023, da persona queer, da cittadina democratica, vorrei un Presidente del Senato in grado di risparmiarci la sua omofobia. Il vero dispiacere è vedere La Russa ricoprire con tanta arroganza e poco rispetto la seconda carica dello Stato”. Lo dice Rachele Scarpa, deputata Pd.

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