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A due anni dal primo caso, a Codogno chiude il reparto Covid dell’ospedale

Il 20 febbraio 2020 veniva scoperto il primo caso di coronavirus in Italia. Fontana: "Stiamo vincendo contro il virus, guardare con fiducia e ottimismo al futuro"

Pubblicato:21-02-2022 20:05
Ultimo aggiornamento:21-02-2022 20:05
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ospedale covid codogno
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Di Marialaura Iazzetti

MILANO – “È il giorno della rivincita. Questa settimana abbiamo chiuso il reparto Covid dell’Ospedale di Codogno e da oggi, con le operazioni di sanificazione, l’area ospedaliera tornerà alle sue vocazioni tradizionali”. Lo ha detto nel pomeriggio il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo all’evento ‘Codogno 2020-2022’ organizzato dalla Regione in collaborazione con Asst di Lodi e il Comune di Codogno, a due anni di distanza dalla scoperta del primo caso di coronavirus in Italia.


Per il governatore questo è uno dei segni più vividi della “vittoria contro il virus“, una vittoria “di tutto il nostro Paese, della Lombardia e dei Comuni del primo vero e drammatico lockdown”. Fontana rivolge poi “un pensiero particolare alle vittime della pandemia“, che non verranno mai dimenticate. “Le straordinarie risorse messe in campo da ogni soggetto chiamato in causa – osserva – ci consentono di superare l’emergenza e di guardare con fiducia e ottimismo alla ripresa delle attività quotidiane“.

A Codogno era presente anche Mattia Maestri, l’ormai celeberrimo ‘paziente uno’, insieme all’assessore regionale al territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni, al sindaco cittadino Francesco Passerini, ai sindaci dei Comuni della prima zona rossa d’Italia e al colonnello Michele Tirico, comandante della Scuola di Sanità e Veterinaria Militare.

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