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Letta come Apollo Creed, per lui solo candidati-Rocky con ‘occhi di tigre’

Il segretario dem Letta cita una delle scene clou di Rocky Tre per motivare i suoi e ribadisce di credere fermamente nella vittoria del centrosinistra alle politiche del 2023

Pubblicato:21-02-2022 18:43
Ultimo aggiornamento:24-07-2022 15:36

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ROMA – I candidati del Pd come tanti Rocky Balboa, Enrico Letta come Apollo Creed. Alla direzione nazionale dem calano le luci in sala, col segretario Letta che cita una delle scene clou di Rocky Tre. Per motivare i suoi, Letta ribadisce di credere fermamente nella vittoria del centrosinistra alle politiche: ne sono “convintamente convinto”, dice e annuncia che per realizzare questo scopo metterà in lista solo candidati “con gli occhi di tigre”, come il Rocky Balboa delle origini. “Io mi sento l’allenatore di questa squadra- dice Letta ai suoi – Non so con che legge elettorale andremo a votare, e se avrò qualche ruolo nella scelta dei candidati, ma io guarderò ogni giocatore negli occhi e se vedrò in quegli occhi gli occhi di tigre di chi vuole vincere, allora contribuirò a metterlo in campo. Se vedrò gli occhi di vuole pareggiare, allora forse è meglio che stia in panchina”.

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Le sue parole rievocano quelle di Apollo Creed, che nel primo film era il rivale di Rocky e che nel terzo diventerà suo allenatore. Di fronte ad Apollo e a Rocky una sfida altrettanto difficile che vincere le politiche: sconfiggere il gigantesco Clubber Lang nell’incontro di rivincita.


Rocky ha appena perso il primo match, ed è peraltro afflitto per la perdita del caro Mickey, il suo storico allenatore. Apollo cerca di tirarlo su: “Hai perduto quell’incontro, Rocky, ma potevi vincerlo. Ti sono crollati i nervi. Certo il tuo manager stava morendo, ma la verità è che tu non eri arrabbiato. Invece quando combattevano noi due, tu avevi gli occhi di una tigre feroce. E devi farteli tornare quegli occhi. E per farteli tornare, bisogna ricominciare daccapo”.

Per la cronaca, neppure Apollo, nella veste di allenatore, servì a risollevare Rocky. Ci riuscirà invece l’amata Adriana (l”Adrianaaaa’ del primo film) con queste parole: “Tu sei un campione. Ma hai il terrore di non venire ricordato come un vero uomo. Sei tu che dovrai vincere le tue paure. Dovrai farlo solo per te stesso”. Nel film Rocky vince le sue paure. “E se poi perdo?”, chiede alla moglie. E Adriana: “Pazienza, ma se non altro perderai senza scuse e senza il terrore. E lo accetterai serenamente”. “Ma dove ha trovato tutta questa grinta?”, si interroga Rocky prima di baciare Adriana. L’amore può anche dove non arrivano “gli occhi di tigre”. Al cinema almeno.

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