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La Lega contro il Governo: “Stop al green pass da aprile”. Emendamento respinto

In commissione Affari sociali alla Camera il Carroccio chiede la decadenza del certificato verde con la fine dell'emergenza, nonostante il no dell'esecutivo. La maggioranza tiene, ma Forza Italia si astiene

Pubblicato:21-02-2022 14:09
Ultimo aggiornamento:22-02-2022 11:51

salvini
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ROMA – Si spacca la maggioranza a Montecitorio. In commissione Affari sociali, dove si vota il dl Covid, la Lega ha chiesto il voto sulla decadenza del green pass con la fine dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo. L’emendamento della Lega inizialmente è stato accantonato e i lavori della commissione sono stati sospesi per procedere con un confronto di maggioranza, poiché il Governo aveva espresso parere contrario. Il Carroccio non ha accettato di ritirare il testo e la commissione Affari sociali ha respinto l’emendamento, presentato dalla Lega insieme ad Alternativa.

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La maggioranza, nonostante la defezione della Lega, ha aderito al parere contrario del Governo, bocciando l’emendamento. Forza Italia si è astenuta mentre Fratelli d’Italia ha votato a favore. Questo l’esito della votazione: 14 a favore, 5 astenuti e 22 contrari. “Non capiamo perché se finisce lo stato di emergenza non debbano finire anche le misure di emergenza”, sottolinea il deputato leghista Massimiliano Panizzut.


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IL LEGHISTA BORGHI A COLTORTI (M5S): “VOTIAMO INSIEME LO STOP”

“Caro Mauro Coltorti, se i tuoi colleghi della commissione XII alla Camera voteranno in tal senso potremo metterci alle spalle questo brutto periodo“. Così il deputato leghista Claudio Borghi si rivolge al senatore del M5S Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato, che in una nota auspica la fine del green pass il 31 marzo.

“Il 31 marzo con la fine dello stato di emergenza scade anche l’obbligo di pass rafforzato per bar, ristoranti, alberghi e trasporti. Trasversalmente, in Parlamento – spiega Coltorti – si è creato un asse di deputati e senatori, tra i quali sono in prima fila, per eliminare il prima possibile, preferibilmente da subito, ogni restrizione che sta creando enormi contrasti sociali e problemi economici. Il turismo è in ginocchio e le strutture ricettive sono al collasso anche a causa del caro energia. Non è più possibile andare avanti così”.

La Lega ha votato in commissione Affari sociali di Montecitorio un emendamento sugli studenti non vaccinati, nonostante il parere contrario del Governo. L’emendamento non è passato.

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NAPOLI (CORAGGIO ITALIA): “SALVINI DANNEGGIA LA CREDIBILITÀ DELLA POLITICA”

“Ancora uno ‘scarto’ rispetto alla maggioranza, ancora un inseguimento delle opposizioni radicali da parte della Lega, partito sempre più indeciso a tutto. Quale è il senso politico di un emendamento che chiede, contro il parere del Governo, di abolire tutte le restrizioni, compreso il green pass, una volta cessato lo stato d’emergenza? Ci pensi Salvini, e scoprirà che l’unico danno provocato da certi atteggiamenti è alla credibilità della politica in generale, e del suo partito, e molto meno alla strategia del Governo”. Lo dichiara Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia.

“Ancora una volta i governatori della Lega si mostrano, con la loro cautela, molto più avanti del partito nella capacità di ascoltare e interpretare gli umori del Paese. Il desiderio di distinguersi dalla maggioranza e di rincorrere i demoni del populismo sperando così di racimolare i consensi dello scontento si trasforma in una ulteriore caduta della credibilità della politica – aggiunge Napoli – Il partito ‘di lotta e di Governo’ immaginato da Salvini – chieda a sinistra per conferme – non ha fatto avanzare le lotte né reso più forte l’azione di governo. Il presidente Draghi rimane oggi il riferimento più forte nel panorama politico per una ragione molto semplice: non ha l’assillo elettorale, e segue una strategia mirata esclusivamente all’interesse del Paese. Una strategia che è interesse degli stessi partiti assecondare”, conclude l’esponente di Coraggio Italia.

BERLUSCONI: “AL LAVORO PER UNA GRADUALE DISMISSIONE”

“Siamo al lavoro per scrivere un piano di graduale dismissione del green pass a partire dai contesti che, secondo gli esperti, risultano meno pericolosi per la salute pubblica, come le attività commerciali e di intrattenimento. Questo piano verrà consegnato al Governo nei prossimi giorni. Il nostro obiettivo è quello di consentire agli italiani di poter godere di una stagione estiva senza più limitazioni, finalmente spensierata”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, su Facebook.

“La situazione della pandemia e i numeri dei ricoveri, che sono finalmente e stabilmente in diminuzione, consentono di guardare ai prossimi mesi con ritrovata fiducia – prosegue il presidente di FI – Come deciso in molti Paesi europei, è arrivato anche in Italia il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid, di restituire un po’ di libertà e serenità agli italiani, che hanno affrontato questa sfida difficilissima con serietà e grande spirito di sacrificio”.

“La decisione di allentare le restrizioni a partire dal 31 marzo – conclude Berlusconi -, supportata dal parere di eminenti scienziati, restituirà a molti settori ed imprese che si trovano in difficoltà la possibilità di riprendersi e rimettersi finalmente in carreggiata“.

FORNARO (LEU): “LEGA PREOCCUPATA DAL SORPASSO DI FDI”

“La rincorsa ad intestarsi il liberi tutti rispetto alle restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid 19 sta contagiando anche la Lega, più preoccupata del sorpasso nei sondaggi da parte di Fratelli d’Italia che di ascoltare e recepire i richiami del presidente del Consiglio alla lealtà nei confronti del Governo. Nessuno, infatti, può essere contrario al passaggio alla fase 2 con un progressivo allentamento delle misure restrittive. Diverso è presentare emendamenti e votare contro il parere del Governo e non attendere una decisione comune su come gestire al meglio, sotto ogni aspetto, la fase 2 che deve essere affrontata con prudenza e responsabilità individuale e collettiva”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

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