
ROMA – Una scritta, fatta con lo spray, ‘Morte alle guardie‘, e due svastiche ai lati, è stata scoperta questa mattina poco dopo le ore 7 sulla base di cemento della lapide commemorativa di Aldo Moro in via Stresa a Roma.
La lapide al momento è stata rimossa causa lavori di restauro. Sul posto la Polizia del commissariato Monte Mario, che indaga sulla vicenda.
LUCA E MARIA FIDA MORO: UN MONDO PRIVO DI ESEMPI PORTA AL CAOS
“L’odio può essere affrontato e vinto definitivamente solo con l’amore. Un mondo privo di esempi porta inevitabilmente al caos” dice Luca Moro, nipote del presidente della Dc ucciso dai terroristi delle Brigate Rosse, commentando le scritte oltraggiose sulla lapide che ricorda la strage di via Fani.
“L’unica alternativa- prosegue- è che lo Stato per primo sia esempio di Giustizia e Verità, ideali nei quali l’uomo si possa riconoscere pienamente, così da sentirsi tutelato e garantito ed al centro di un universo che, malgrado le apparenze, può ancora tendere verso la Pace e l’Unità”, conclude Luca Moro.
“Quando Luca era piccolo- ricorda la mamma Maria Fida Moro, figlia dello statista Dc- voleva che entrambi ci mettessimo a fare la guardia davanti alla targa commemorativa di via Fani, perché si dispiaceva di vedere i fiori calpestati e i barattoli che fungevano da vasi, ribaltati. Ma Luca aveva fatto in tempo a recepire l’esempio di straordinaria bontà di suo nonno. Dal canto mio mi limito a riportare una massima di un anonimo del 600 che piaceva tanto a papà: ‘Il male fiorisce dove chi può non fa il bene‘”, conclude Maria Fida Moro.
ZINGARETTI: SOLIDARIETÀ A FAMIGLIE VITTIME E FORZE ORDINE
“Imbrattare la lapide commemorativa per Aldo Moro e gli agenti uccisi in via Fani è un’autentica vergogna! Solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e alle forze dell’ordine. Mi auguro che i responsabili siano individuati e puniti subito”. Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
BERGAMO: A VIA FANI ATTO IGNOBILE E VANDALICO
“Condanno questo ignobile atto vandalico. La nostra memoria e la nostra città non possono accettare azioni tanto allucinanti, scritte così offensive e lesive della nostra storia collettiva. Roma tra pochi giorni renderà omaggio agli uomini delle forze dell’ordine che furono trucidati nella strage di via Fani durante la quale fu sequestrato Aldo Moro. Questa è la città che conosco e che voglio riconoscere”. Così in una nota il vicesindaco di Roma Capitale con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo in merito all’atto vandalico perpetrato nella notte in via Fani.
“Esprimo solidarietà- prosegue Bergamo- ai parenti delle vittime e alle forze dell’ordine quotidianamente così impegnate per la nostra città. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti nel più breve tempo possibile. Ringrazio come sempre la Sovrintendenza Capitolina che prontamente è intervenuta”.

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