NEWS:

I tassisti dal ministro Delrio, a Porta Pia cori e petardi. Bombe carta a Montecitorio

Due bombe carta sono state fatte intanto esplodere davanti a Montecitorio

Pubblicato:21-02-2017 15:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:56

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA –  Zona blindata e traffico deviato intorno al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’incontro del ministro Graziano Delrio con i rappresentanti dei tassisti, in sciopero da sei giorni contro il decreto Milleproroghe. Porta Pia e’ bloccata dai manifestanti, i vigili hanno deviato il traffico gia’ in Piazza della Croce Rossa e nel tratto finale di via Nomentana.


Due bombe carta sono state fatte intanto esplodere davanti a Montecitorio dove da stamane è in corso, in piazza, la protesta di tassisti e ambulanti. I manifestanti sono tenuti dietro le transenne da agenti anti-sommossa. A distanza di circa un quarto d’ora e’ stata fatta esplodere davanti a Montecitorio una terza bomba carta.

Le bombe carta esplose in piazza Montecitorio nel pomeriggio hanno mandato in frantumi i vetri delle finestre di alcuni palazzi che si affacciano sulla piazza.


LEGGI ANCHE Tassisti e ambulanti davanti alla sede Pd, momenti di tensione e saluti romani VIDEO

Insulti ad Uber, cori da stadio e lancio di petardi. Si fa sempre più calda la situazione sotto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti dove e’ in corso l’incontro tra i rappresentanti dei tassisti, da giorni in sciopero contro alcune norme contenute nel decreto Milleproroghe, e il ministro Graziano Delrio. I manifestanti hanno ormai circondato il ministero, chiuse le vie attorno al dicastero, traffico deviato e Polizia disposta attorno a Porta Pia e lungo via Nomentana per impedire l’accesso delle automobili. I tassisti promettono “battaglia, da qui non ce ne andiamo senza certezze“. Intonato più volte l’inno italiano, presenti numerose bandiere tricolore.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it