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Roma, l’ira di Marino : “Nessun morto non è un successo”

Subito 500 militari di rinforzo a Roma a presidio della sicurezza in città. È quanto è emerso al termine di un incontro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano al Viminale

Pubblicato:21-02-2015 11:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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barcacciaROMA – Subito 500 militari di rinforzo a Roma a presidio della sicurezza in città. È quanto è emerso al termine di un incontro tra il sindaco della Capitale Ignazio Marino e il ministro dell’Interno Angelino Alfano al Viminale. Lo ha annunciato il primo cittadino di Roma dopo l’incontro iniziato alle 8.30 per discutere dei danni fatti dagli ultra’ della squadra di calcio olandese Feyenoord.  “È stata presa la decisione- aggiunge Marino- di trasferire subito 500 militari in città per liberare forze di polizia e carabinieri dal presidio di obiettivi sensibili” e “farli essere più presenti nelle periferie”.  Il sindaco continua: “È il riconoscimento che Roma ha bisogno di risorse umane e materiali per la sicurezza” anche per i problemi di “prostituzione, spaccio e commercio abusivo”. Con l’arrivo dei militari (altri 800 saranno scaglionati nel tempo per un totale di 1.300) Roma, conclude Marino, “avrà più polizia e carabinieri nei quartieri”.

“Ho ribadito al ministro che non posso ritenermi soddisfatto da affermazioni come quelle che sono state fatte. Non può essere considerato un successo il fatto che non ci siano stati dei morti” è il parere del primo cittadino.

“E’ stato un incontro molto costruttivo. Il ministro ha affermato che la sicurezza è una priorità nella sua agenda di legislatura e che la sicurezza della Capitale è la priorità delle priorità”, commenta il sindaco.


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