Getting your Trinity Audio player ready...
|
EMIRATI-ALBANIA-ITALIA, RINNOVABILI SU SPONDA EST ADRIATICO
“Un accordo quadro per una partnership strategica per lanciare un egualmente ambizioso progetto tra le due sponde dell’Adriatico”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato così, da Abu Dhabi, la firma di un partenariato strategico per rafforzare la cooperazione in materia di energia rinnovabile e infrastrutture energetiche tra Emirati Arabi uniti, Albania e Italia. L’intesa delinea le aree chiave della cooperazione, tra cui l’implementazione di progetti di energia rinnovabile su scala GigaWatt in Albania, concentrandosi su solare, fotovoltaico, eolico e soluzioni ibride con potenziale accumulo di batterie. Una parte ‘significativa’ dell’energia rinnovabile prodotta, con la collaborazione degli Emirati Arabi, sarà trasmessa in Italia. Annunciato a margine del Dialogo di alto livello sull’interconnettività della rete, nell’ambito della Sustainability Week di Abu Dhabi, l’accordo “segna un passo significativo verso il rafforzamento della sicurezza energetica, la promozione di uno sviluppo sostenibile e accelera la transizione verso l’energia pulita nella regione del Mediterraneo” hanno evidenziato i sottoscrittori.
NEL 2024 +2.2% CONSUMI ELETTRICI, RECORD RINNOVABILI A 41.2%
Secondo le rilevazioni di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel 2024 i consumi elettrici italiani sono aumentati del 2,2% rispetto al 2023, attestandosi a 312,3 miliardi di kiloWattora, con punta oraria massima di 57,5 GW registrata il 18 luglio dalle 15 alle 16. Lo scorso anno le fonti rinnovabili hanno registrato il dato più alto di sempre di copertura della domanda, pari al 41,2% (rispetto al 37,1% del 2023). Il valore è in aumento grazie al contributo positivo, in particolare, della produzione idroelettrica e fotovoltaica. L’incremento tendenziale della domanda elettrica è il risultato di variazioni positive in quasi tutto il corso dell’anno, in particolare nei mesi di luglio e agosto, caratterizzati da temperature superiori alla media decennale. Più nel dettaglio, la domanda di energia elettrica italiana nel 2024 è stata soddisfatta per l’83,7% con produzione nazionale e per la quota restante (16,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
ENERGIA: IA PER FACILITARE RAPPORTO CONSUMATORI-FORNITORI
Facilitare i consumatori nei rapporti con i fornitori di energia grazie all’intelligenza artificiale. È l’obiettivo del progetto Eu Dream, che vede impegnati, insieme ad Enea, imprese del settore energetico e organismi di ricerca di nove Paesi dell’Unione. Nello specifico il progetto prevede la creazione di un ‘assistente’ virtuale basato sull’IA e di un ‘intermediario’ in grado di semplificare il linguaggio tecnico utilizzato nel settore energetico. “L’assistente utilizzerà l’IA per svolgere il ruolo di consulente per gli utenti, ottimizzando le impostazioni energetiche in base alle preferenze individuali, mentre l’intermediario utilizzerà tecniche di elaborazione per tradurre i termini tecnici in un linguaggio più semplice, rendendo la comunicazione più comprensibile”, ha spiegato Amedeo Buonanno, ricercatore del Laboratorio Enea coinvolto.
CITTÀ 30 KMH FUNZIONA, A BOLOGNA STRADE PIÙ SICURE
Un anno di Città 30 in numeri. Il Comune di Bologna ha presentato i dati sull’incidentalità rilevati dalla Polizia locale sulle strade del territorio (escluse autostrade e tangenziale) dal 15 gennaio 2024 al 12 gennaio 2025, quindi su 52 settimane, confrontati con la media dei corrispondenti periodi dei due anni precedenti. I risultati della comparazione dicono -13,10% di incidenti totali, -48,72% di persone decedute e -11,08% di feriti. Un andamento locale che ha ancora più valore perché in totale controtendenza con quello nazionale che, nel primo semestre 2024 rispetto a quello 2023, per le aree urbane ha fatto segnare per gli incidenti un aumento dello 0,9%, per i feriti dello 0,5% e per i morti purtroppo del 7,9%.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it