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Il ‘capolavoro’ di Renzi? A giugno elezioni anticipate, Salvini e Meloni ringraziano

L'editoriale del direttore Nico Perrone per Direoggi

Pubblicato:21-01-2021 17:58
Ultimo aggiornamento:21-01-2021 17:58

matteo renzi
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ROMA – “Renzi ha fatto un bel capolavoro, ci porterà ad elezioni anticipate per la gioia di Salvini e Meloni”, dice una fonte del Pd, che sta seguendo da vicino la crisi di governo nata dalla rottura di Italia Viva del senatore fiorentino. Ci sono pochissimi giorni per trovare subito la quindicina di senatori che mancano per rafforzare la maggioranza a Palazzo Madama. Sarebbe un primo importante segnale per scongiurare il voto anticipato. Ma oggi il barometro volge al peggio, la soluzione sembra non trovarsi.

Mercoledì prossimo c’è il rischio concreto che il Governo venga battuto, quando si voterà la relazione annuale sullo stato della Giustizia del ministro Alfonso Bonafede. Italia Viva ha già detto che voterà contro, insieme alla Lega e a Fratelli d’Italia. Tenendo conto che pure dentro il Pd c’è più di qualcuno che non vede di buon occhio il ministro giustizialista, beh il rischio di una bocciatura è assai reale. A quel punto che si fa? Bonafede si dimette e si ricomincia? Quasi impossibile. Sarà chiaro che la maggioranza non c’è più, che si apre un altro scenario. Quello che porta alle elezioni anticipate, appunto, magari con un premier istituzionale come Marta Cartabia, ex presidente della Corte Costituzione.

Ma gran parte del Parlamento non vuol mollare la poltrona, si dice. Vero, ma a quel punto si metterà in moto un meccanismo che non potrà essere fermato. Il ragionamento, che si fa nei Palazzi della politica a livello trasversale, è questo: gran parte dei ‘grillini’ ha scelto di giocarsi elettoralmente la carta Giuseppe Conte con Luigi Di Maio, perché lì c’è un minimo di futuro. L’altra parte che vorrà resistere, pronta ad allearsi con chicchessia, non troverà sponde. Perché Salvini e Meloni non perderanno un minuto a cogliere l’occasione. Il Pd, fatti due conti, non potrà mai accettare un governo delle grandi intese: “Insieme a Salvini e Meloni? La gente ci sputerebbe addosso”, dicono dalle parti Dem.


L’ultima speranza è che nelle prossime ore arrivino rinforzi, soprattutto da Forza Italia: “Una parte di loro spera di salvarsi con Salvini, e alla fine rimarranno fregati – dice una fonte- quindi si spera che ci sia un gruppo nutrito di coraggiosi che si sposti nella nuova formazione parlamentare centrista. Ma devono uscire fuori adesso, se no sarà tardi”. Spettacolo desolante, e come diceva il nostro amico Stanislaw Jerzy Lec: “A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto”.

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