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Emilia-Romagna, tortellini, lambrusco e Dante sulle monete da collezione

Il ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto poligrafico e Zecca di Stato hanno presentato la nuova collezione numismatica, che conterrà 15 soggetti ispirati a storia, arte, sport, scienza, natura ed eccellenze gastronomiche italiane

Pubblicato:21-01-2021 17:47
Ultimo aggiornamento:21-01-2021 17:48

monete celebrative emilia-romagna
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BOLOGNA – Il tortellino e il lambrusco (ma non solo) da un lato, il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri dall’altro. Tocca anche l’Emilia-Romagna la nuova collezione numismatica 2021 presentata oggi dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato: 15 soggetti ispirati a storia, arte, sport, scienza, natura ed eccellenze enogastronomiche italiane.

Per quanto riguarda la moneta a tema enogastronomico, su una faccia le decorazioni comprendono una bottiglia di lambrusco, le Due torri di Bologna, un galletto simbolo della Romagna, il rosone del Duomo di Modena e l’Arco di Augusto di Rimini; sul rovescio compaiono i tortellini, un mattarello, uno spicchio di parmigiano con il tipico coltellino, un uovo, un calice di lambrusco e un piatto decorativo ispirato alla ceramica di Faenza. “Anche le monete sono una grande occasione per far conoscere il nostro Paese e le sue eccellenze”, sottolinea Alfonso Pecoraro Scanio (presidente della fondazione UniVerde) presentando i soggetti a tema enogastronomico.

La moneta dedicata a Dante, invece, propone un profilo del poeta tratto da un’opera di Sandro Botticelli e, sul rovescio, i nove cerchi dell’inferno con una raffigurazione delle ali del diavolo, del fuoco e del ghiaccio, più la scritta “e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Un’iniziativa “non solo opportuna ma anche di qualità artistica innegabile”, sottolinea Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri. La collezione ha raggiunto “un perfetto equilibrio tra storia, cultura e arte, tra tradizione e modernità- dichiara Paolo Aielli, ad del Poligrafico e Zecca dello Stato- ma allo stesso tempo rompe gli schemi, proiettandosi nel futuro della numismatica italiana, con tematiche sempre più aderenti alla cultura dei nostri tempi”.


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