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Gualtieri scrive all’Ue: “Deficit per posticipare cartelle e rifinanziare Cig”

Gualtieri spiega le ragioni dello scostamento di bilancio: "Il disavanzo previsto per il 2021 sale all'8,8% del pil dal 7% programmato"

Pubblicato:21-01-2021 12:55
Ultimo aggiornamento:21-01-2021 12:55

ROBERTO GUALTIERI
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ROMA – Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha inviato al vice presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ed al Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, la lettera con la quale illustra alla Commissione Ue la decisione di proporre al Parlamento italiano una Relazione per l’autorizzazione allo scostamento dal deficit programmatico autorizzato con la Nadef 2020, finalizzato all’adozione di misure volte a sostenere ulteriormente gli operatori economici, i settori produttivi e i cittadini maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia da Covid.

Il disavanzo previsto per il 2021 sale all’8,8% del pil dal 7% programmato– scrive Gualtieri- al netto delle revisioni alla previsione di crescita del pil che potremmo introdurre in una fase successiva. La stima del disavanzo di bilancio dello scorso anno rimane al 10,8% del pil”.

“Le misure contenute nel pacchetto di aiuti- specifica- saranno temporanee e mirate. Infatti, il pacchetto non aumenterà i futuri disavanzi di bilancio se non aumentando marginalmente i costi del debito. I risultati di bilancio 2022 e 2023 beneficeranno infatti di un graduale ritorno alla normalità nelle attività di riscossione delle imposte da parte delle Agenzie delle Entrate. Inoltre, le misure di sostegno a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi saranno selettive e consisteranno principalmente in crediti d’imposta al fine di promuovere la compliance fiscale“.


Il ministro dell’Economia annuncia anche la decisione di “posticipare la riscossione delle fatture fiscali, spostando al 2022 parte delle relative entrate“. Le altre misure “chiave” annunciate sono: rifinanziamento della cig Covid e del Rem, sostegno alla liquidità per le imprese direttamente o indirettamente interessate dalle chiusure, misure per i settori economici più colpiti, compensazioni ai governi regionali e locali per il calo del gettito fiscale, finanziamenti aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale e la Protezione Civile, finanziamenti aggiuntivi per le scuole per l’adattamento degli strumenti educativi, finanziamento una tantum per il programma di incentivi agli investimenti Transition 4.0 nel 2021.

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