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Toscana, Azzolina ringrazia Giani: “Ha messo la scuola al centro”

La ministra dell'Istruzione, in visita a Firenze, elogia il presidente della regione per aver incluso la ripartenza delle lezioni in presenza tra le sue priorità politiche

Pubblicato:21-01-2021 11:33
Ultimo aggiornamento:21-01-2021 11:33

lucia azzolina e eugenio giani
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FIRENZE – “Si può fare. Nel momento in cui vengono stanziati i soldi, nel momento in cui c’è la buona volontà da parte di tutte le istituzioni, perché la scuola ha una governance molto complessa, si fa squadra per un unico obiettivo che è quello dell’istruzione dei nostri studenti, il risultato si ottiene”. Lo afferma la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Strozzi Sacrati in merito al ritorno della didattica in presenza alle superiori in Toscana. Azzolina elogia il presidente della Regione, Eugenio Giani, per il proprio impegno su questo fronte: “Ringrazio il presidente Giani che ha messo la scuola al centro delle proprie scelte politiche rendendo onore alla Regione Toscana e a tutti gli studenti e alle studentesse che penso gliene possano essere grati”.

È ovvio, aggiunge, “bisogna essere sempre molto prudenti, perché viviamo all’interno di una pandemia, bisogna avere un grandissimo senso della responsabilità, però se le regole si rispettano se ci si organizza come è stato fatto per evitare gli assembramenti, per avere corse in più coi mezzi di trasporto, sensibilizzando i nostri studenti e le nostre studentesse al rispetto delle regole il diritto all’istruzione può essere contemperato, bilanciandolo col diritto alla salute”. Un risultato che ad avviso della ministra deve servire anche a un altro scopo, ovvero a far sì che nessuno dimentichi “che il diritto all’istruzione è costituzionalmente sancito e deve essere tutelato all’interno di un Paese che vuole essere civile e pensare al futuro delle nostre generazioni”.

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La scuola, evidenzia ancora, “non è solo apprendimento, questo è fondamentale lo sappiamo tutti ma è anche vita, è quello che permette di scandire le giornate dei nostri studenti, di dare loro quella routine che gli permette di costruire se stessi, la loro personalità, di stare coi loro amici. Se gli studenti comunque escono di casa tanto vale che vadano in ambiente controllati. La scuola è un ambiente controllato, perché tutta la comunità ha lavorato perché lo sia”.

GIANI: “DOPO LA RIAPERTURA DELLE SUPERIORI NESSUN SUSSULTO NEI CONTAGI

“Sono dieci giorni che siamo ripartiti e se andiamo a vedere la curva, l’altra settimana abbiamo avuto 2.901 contagi in tutta la Toscana. Oggi sono 503 i casi, ieri sono stati 434. Siamo assolutamente in linea con l’altra settimana, forse abbiamo qualche contagio in meno. È presto, sono passati dieci giorni, però se ci fosse stato un effettivo pregiudizio, come molti in altre realtà dicono, il sussulto dovremmo cominciare a vederlo e invece non l’abbiamo visto”. È quanto afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in conferenza stampa con Lucia Azzolina. In Toscana dallo scorso 11 gennaio è ripresa la didattica in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado.

La sostanziale stazionarietà della curva dei contagi da Coronavirus, secondo il presidente Giani, ha un preciso risvolto: “Significa che nel momento in cui viene gestito bene il valore dell’istruzione- sostiene- vale la pena di fare scelte coraggiose come pensiamo di aver fatto”. Il governatore ringrazia la ministra Azzolina per la sua visita istituzionale a Firenze che culminerà in mattinata in un liceo a Bagno a Ripoli: “Voglio ringraziarla- spiega Giani- perché rappresenta in questo momento un ministro che ci ha messo la faccia, si è impegnata in quello che ritengo un valore fondamentale: il ruolo della scuola nella nostra società. Abbiamo voluto corrispondere a quelle indicazioni che il ministro aveva già offerto a dicembre per riaprire”.

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