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Report del Consiglio grande e generale del 21 gennaio – Seduta mattutina

I lavori del Consiglio Grande e Generale ripartono dal Comma 9, relativo alla ratifica dei Decreti Delegati e dei Decreti Legge.

Pubblicato:21-01-2020 11:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:52
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I lavori del Consiglio Grande e Generale ripartono dal Comma 9, relativo alla ratifica dei Decreti Delegati e dei Decreti Legge. Tra questi vi è il numero 135: “Proroga dei termini per la presentazione della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria ed adeguamento dei termini ad essa correlati”. Il Segretario di Stato al Territorio Stefano Canti esordisce fornendo alcuni dati: “Ad oggi le sanatorie straordinarie presentate sono state 765: 250 quelle approvate. Restano da approvare le rimanenti. Inoltre, dopo l’approvazione del decreto numero 70, sono state presentate 290 pratiche che non vengono considerate come sanatorie straordinarie”. Da parte di Vladimiro Selva (Rf) arriva una proposta per il Governo: “Potrebbe essere utile introdurre un benefit, in termini di oneri, a chi effettivamente rispetta i termini di legge insieme a dei disincentivi per chi non li rispetta”. La seduta si chiude con la ratifica del Decreto delegato n.145: “Modifiche delle norme in materia di concorsi e selezioni”.

Di seguito una sintesi degli interventi

Decreto – Legge 17 settembre 2019 n.142 – Modifiche al Regolamento del Nucleo Uniformato della Guardia di Rocca – Legge 13 novembre 1987 n.132, Legge 24 luglio 1992 n.61 e Legge 5 settembre 1997 n.99


Emendamento modificativo articolo 5

Maria Katia Savoretti (Rf): Mentre il regolamento del Corpo della Gendarmeria prevede una graduatoria con i vari compiti assegnati, la Guardia di Rocca ne era sprovvista: in questo modo si crea una uniformità.

Segretario di Stato Luca Beccari: E’ una specifica che possiamo mantenere.

Emendamento abrogativo articolo 10

Maria Katia Savoretti (Rf): Questo articolo era stato inserito per dare uniformità ai tre Corpi. Al momento la Guardia di Rocca non fornisce la stessa reperibilità. E’ comunque un Corpo con il compito di agevolare il servizio. Sicuramente è una cosa che va normata.

RATIFICA Decreto – Legge 5 settembre 2019 n.135 – Proroga dei termini per la presentazione della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria ed adeguamento dei termini ad essa correlati

Segretario di Stato Stefano Canti: Questo decreto si compone di un articolo unico con cui si proroga il termine dalla precedente data del 30 settembre 2019 al 30 settembre 2020. Vengono adeguati anche tutti i termini relativi alla presentazione di progetti successivi. Su questo decreto è stato reiterato un precedente emendamento presentato nella scorsa legislatura. Vorrei portare questi dati. Ad oggi le sanatorie straordinarie presentate sono state 765: 250 quelle approvate. Restano da approvare le rimanenti. Inoltre, dopo l’approvazione del decreto numero 70, sono state presentate 290 pratiche che non vengono considerate come sanatorie straordinarie.

Giuseppe Morganti (Libera): Il dato è molto interessante. Vuol dire che le pratiche presentate non coincidono con quelle presentate?

Vladimiro Selva (Rf): Vorrei sottolineare una questione legata al fatto che siamo qui ad esaminare l’ennesima proroga. Il fatto che negli anni si siano susseguite numerose proroghe, ha determinato e sta determinando una sorta di sensazione che fatta questa ce ne potrà essere un’altra. La sensazione è quella di una continua posticipazione dei termini e quindi di uno scarso impegno di chi è chiamato a regolarizzare le situazioni. Giusto fare questa proroga, ma dobbiamo affrontare la necessità di chiudere questa continua posticipazione. Potrebbe essere utile introdurre un benefit a chi effettivamente rispetta i termini di legge. Magari introdurre anche dei disincentivi. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie si potrebbe fare in modo che gli istituti bancari prolunghino la durata del mutuo e quindi il numero di rate: anche le banche hanno un interesse in questo perché quei prestiti hanno come garanzia il bene stesso.

Segretario di Stato Stefano Canti: Il ragionamento è: integrare e non modificare. Se integro e includo altre opere che oggi non possono essere sanate non precludo quello che oggi è già in corso. Eventualmente si può ragionare nel dire che chi presenta la pratica entro il 2020 vedrà rimanere uguali gli oneri, per chi la presenterà dopo si può prevedere un incremento del 30 per cento: ma sono aspetti da approfondire con gli ordini professionali.

Decreto Delegato 12 settembre 2019 n.139 – Calendario delle Vaccinazioni Obbligatorie e Raccomandate

Sara Conti (Rf): C’è un forte calo degli obiettori alle vaccinazioni nel nostro Paese. Alla fine del 2018 sono stati vaccinati ex obiettori e ritardatari. I tassi di copertura risultano in costante aumento. L’OMS raccomanda un tasso di copertura al di sopra del 95%. I no Vax si lamentano che i vaccini possono avere effetti dannosi. Cosa succederebbe se tutti smettessimo di vaccinarci? La malattia si diffonderebbe in maniera esponenziale. Un pensiero va ai bimbi che non possono vaccinarsi. Non serve essere esperti per rendersi conto dell’assurdità delle teorie no Vax. L’infezione da Hpv provoca serie malattie anche nel sesso maschile. Regioni virtuose hanno proposto la vaccinazione per maschi e femmine. Non esiste una cura specifica. Stiamo parlando dell’unico vaccino esistente contro un tumore. L’azione educativa nei confronti delle famiglie è doverosa, ma è la politica che si deve fare carico dell’offerta di questa misura di prevenzione oncologica.

Decreto Delegato 20 settembre 2019 n.145 – Modifiche delle norme in materia di concorsi e selezioni

Segretario di Stato Elena Tonnini: E’ un decreto che va ad attuare una serie di semplificazioni in materia di trasparenza per concorsi e selezioni. Con l’articolo 9 di questo decreto si va a spacchettare la procedura del concorso pubblico. Tutta la parte relativa all’ammissione viene svolta dagli uffici, ma è prevista la partecipazione dei sindacati. Si apre la possibilità di fare dei bandi in base al profilo di ruolo. Non si va ad indicare a priori dove si può eventualmente essere collocati. Spesso e volentieri si cercano figure trasversali alla pubblica amministrazione.

Guerrino Zanotti (Libera): Decreto che nasce dall’esigenza di dare strutture più semplici e semplificate e l’indicazione di norme più precise nell’espletamento dei bandi di concorso e selezione. La risposta va a toccare una serie di aspetti compresa la valutazione dei titoli di studio.

Vladimiro Selva (Rf): Un bando di concorso difficilmente seleziona una persona migliore adatta a ricoprire un determinato ruolo. E’ un modo che non sempre è in grado di dare il migliore risultato. Difficilmente nel settore privato si fanno dei bandi di concorso per assumere. Qua chi gestisce l’amministrazione gestisce i soldi di tutti. Ben vengano le norme e ben venga questo tipo di approccio. Non se la trasversalità sia tale da poter essere così facilmente applicata.

Segretario di Stato Elena Tonnini: L’obiettivo è fare bandi che indichino una rosa di possibili candidati. Questo permette poi all’amministrazione all’interno di quella rosa di individuare la persona migliore per quel profilo. Uno degli emendamenti va proprio nella direzione di rendere ancora più attuativo questo principio.

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