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Reggio Calabria, anno giudiziario dedicato ai diritti umani

REGGIO CALABRIA - Sara' interamente dedicata ai diritti umani l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2019 della Corte d'Appello di Reggio Calabria che

Pubblicato:21-01-2019 16:40
Ultimo aggiornamento:21-01-2019 16:40
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REGGIO CALABRIA – Sara’ interamente dedicata ai diritti umani l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2019 della Corte d’Appello di Reggio Calabria che si terra’ questo sabato 26 gennaio, a partire dalle 9 presso l’auditorium della scuola allievi Carabinieri ‘Fava-Garofalo’ di Reggio Calabria. Una scelta ponderata dalla Corte d’Appello per consentire, anche quest’anno, la piu’ ampia partecipazione non solo dei rappresentanti del mondo della giustizia, ma anche delle istituzioni civili, scolastiche ed associative. Lo hanno ribadito sia il procuratore generale della Corte d’Appello, Bernardo Petralia che il presidente della Corte d’Appello, Luciano Gerardis, nel presentare non solo la giornata del 26 gennaio ma anche i due appuntamenti che precederanno l’evento dell’inaugurazione.

La giornata di venerdi’ 25 gennaio sara’ infatti dedicata ai ‘Diritti umani’ declinati sotto diverse forme espressive: nel pomeriggio alle 15.30 presso l’auditorium Calipari del Consiglio regionale tocchera’ a Giovanni Maria Flick (presidente emerito della Corte Costituzionale e gia’ ministro della Giustizia), tenere una lezione sul tema. La sera, invece, alle 19.30 in sinergia con le associazioni, l’Amaca e Rete delle associazioni Civitas al Cineteatro Metropolitano si terra’ lo spettacolo musicale ‘Blowin’ in the wind’, il racconto dei diritti umani. “Questa apertura inusuale dell’anno giudiziario, con due appuntamenti che precedono la cerimonia formale di sabato 26 gennaio, ci consentira’, anche quest’anno, di poterci confrontare con la citta’ di Reggio Calabria in tutte le sue migliori espressioni.

Ci interessa capire come il popolo italiano che rappresentiamo nelle aule dei Tribunali, percepisce il servizio giustizia”. Cosi’ il presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis e il procuratore generale Bernardo Petralia. “Sul valore dei diritti umani si devono confrontare tutti i popoli. Auspichiamo la piu’ ampia partecipazione a tutti gli eventi organizzati, vorremmo continuare sulla strada di un rapporto di confidenza con tutte le istituzioni”, hanno concluso i due esponenti della Corte d’Appello reggina.


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