Dai Cas alla costruzione della nuova Diga, a Genova lavoro stabile per i migranti

Grazie a un percorso di formazione sostenuto dalla Regione, 71 persone hanno trovato impiego anche nella costruzione della nuova infrastruttura

Pubblicato:20-12-2024 15:42
Ultimo aggiornamento:20-12-2024 15:42

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GENOVA – Dalla lotta per la sopravvivenza a un lavoro stabile nell’edilizia. E’ la storia di 71 migranti che hanno portato a termine il percorso di formazione e stage previsto dal progetto “Formare per occupare”, promosso dalla Scuola edile genovese e dal Comune, in collaborazione con Regione Liguria, Ance Genova, i sindacati di categoria e Fincosit, e stanno trovando lavoro anche nei cantieri per la realizzazione della nuova Diga foranea del capoluogo ligure. I nuovi operai e carpentieri edili arrivano perlopiù dall’Africa e molti di loro stati ospitati in Cas.

Per il progetto sono state contattate oltre 500 persone, delle quali 170 si sono dichiarate interessate e iscritte alla selezione: 91 le persone ammesse ai sei corsi, quattro per operaio edile e due per carpentiere edile, che sono stati completati da 75. Fincosit, partner del progetto che aveva assunto l’impegno di assumere almeno 60% delle persone selezionate, ha già contrattualizzato 29 operai e ne assumerà altri 12 entro la metà di gennaio. I rimanenti 30 che hanno completato il percorso di formazione (quattro hanno rifiutato l’assunzione) verranno assunti al di fuori di Fincosit, grazie alla collaborazione delle imprese edili associate ad Ance Genova e delle agenzie interinali. Tutta la formazione erogata è stata completamente a titolo gratuito, grazie ai finanziamenti pubblici che Regione Liguria ha destinato al progetto.

“È una grande soddisfazione per noi sapere che abbiamo dato un posto di lavoro qualificato a 71 persone arrivate nella nostra città in una situazione di difficoltà e con poche prospettive concrete davanti a loro”, commenta il presidente della Scuola edile genovese, Silverio Insogna. “E’ la prova tangibile di come il lavoro di squadra tra istituzioni e privati possa creare opportunità occupazionali importanti- aggiunge l’assessore regionale a Formazione e Lavoro, Simona Ferro- occupazione, da sempre, è sinonimo di integrazione e questi risultati ne sono un esempio concreto”. L’assessore comunale Mario Mascia ricorda che “l’idea è nata dal ‘Tavolo comunale del lavoro’, costituito all’inizio di questo secondo mandato su input del sindaco Marco Bucci, per coniugare domanda e offerta nel mercato del lavoro”.


Il presidente di Fincosit, Salvatore Sarpero, aggiunge che “siamo andati oltre all’impegno del 60% di assunzioni, ad oggi siamo al 66% di media. Questa sinergia dimostra come il legame tra istituzioni, mondo della formazione e imprese possa dare risultati concreti, favorendo l’inserimento lavorativo e potenziando le competenze necessarie per affrontare le sfide del settore”. Il vicepresidente della Scuola edile e rappresentante dei sindacati, Mirko Trapasso, esprime “la più totale soddisfazione per il virtuoso progetto messo in atto” e si augura che “possa presto essere replicato per i cantieri delle altre grandi opere che interessano la nostra regione”.

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