Dire Podcast – Bangui, 29 novembre 2015: quel Giubileo straordinario nel cuore dell’Africa

Il racconto di padre Federico Trinchero: cosa accadde nella capitale della Repubblica centrafricana 9 anni fa e perché Papa Francesco scelse proprio questa città

Pubblicato:20-12-2024 15:12
Ultimo aggiornamento:20-12-2024 15:13

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ROMA – È il 29 novembre 2015. Papa Francesco è di fronte alla Cathedrale Notre-Dame, a Bangui, la capitale della Repubblica centrafricana. E’ qui che inizia il Giubileo straordinario della misericordia, il primo di Francesco. Nove anni dopo ci si prepara a un nuovo giubileo, questa volta ordinario. Ma torniamo a Bangui.

C’è un mercato sulla terra rossa dall’altra parte della strada, di fronte a Notre-Dame. Il papa apre la porta santa dicendo: “Bangui diviene la capitale spirituale del mondo”. Il papa parla di pace. “Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace; e tutti insieme chiediamo amore e pace”. Ci aiuta a capire ciò che accade a Bangui quel giorno padre Federico Trinchero, carmelitano, originario di Casale Monferrato. Il 29 novembre 2015 è nella capitale della Repubblica centrafricana. La sua testimonianza riguarda un periodo complesso, vissuto nel convento di Notre-Dame du Mont Carmel: nel 2013, dopo l’avanzata dei ribelli della Seleka e la caduta del presidente Francois Bozizé, l’area del convento arriva a ospitare fino a 10mila persone costrette dalle violenze a lasciare le proprie case. Ecco la loro storia.


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