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Tg Pediatria, edizione del 20 dicembre 2018

https://www.youtube.com/watch?v=VKT2M0xhHDc&feature=youtu.beIN ITALIA 10% NEONATI SONO PREMATURI, PARTE CORSO SISPE-IDOIl miglioramento delle cure, le gravidanze in età sempre più adulta e

Pubblicato:20-12-2018 10:38
Ultimo aggiornamento:20-12-2018 10:38
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https://www.youtube.com/watch?v=VKT2M0xhHDc&feature=youtu.be

IN ITALIA 10% NEONATI SONO PREMATURI, PARTE CORSO SISPE-IDO

Il miglioramento delle cure, le gravidanze in età sempre più adulta e le tecniche di fecondazione assistita hanno portato sia a un aumento dei bambini nati pretermine che alla sopravvivenza degli alti prematuri. Si stima, infatti, che in Italia nascano circa 470 mila bambini l’anno e nel 10% dei casi sono prematuri, ovvero nati prima della 37a settimana di gestazione. Per garantire che vengano seguiti correttamente il Sindacato italiano specialisti pediatri punta sulla formazione di medici e psicologi. Il 12 gennaio, il 26 gennaio e il 23 febbraio organizza a Roma, in collaborazione con l’IdO e i patrocini della Sip e della Sin, tre giornate di studio su ‘Il neonato pretermine: la cooperazione multiprofessionale per affrontare la complessità’.


MANCANO INDICATORI SU APPROPRIATEZZA QUALITÀ VITA BAMBINO

Il tema dell’appropriatezza è al centro dell’attenzione del gruppo di studio della Sip sulla Qualità delle cure in pediatria. “E’ un criterio che riunisce in sé le diverse dimensioni che devono essere espresse per offrire la miglior cura possibile al paziente giusto, nel luogo giusto e al momento giusto. Un aspetto che copre gli ambiti dell’efficacia clinica, dell’efficienza clinica parametrata ai costi, e della soddisfazione da parte dell’utenza dei servizi offerti. Per queste diverse dimensioni di appropriatezza non disponiamo ancora di standard di riferimento, né esistono degli indicatori che ci permettono di misurarla”. Lo spiega Nicola Romeo, segretario del gruppo di studio, che anticipa alla Dire gli obiettivi da raggiungere.

SIN: PIÙ RISORSE UMANE E FORMAZIONE SU CURA DEL NEONATO

“Bisogna dedicare maggiori risorse umane a un momento della vita così importante come quello della nascita e della cura del neonato”. È l’appello lanciato da Fabio Mosca, presidente della Società italiana di neonatologia.

AICIP: RUOLO DEL PADRE CENTRALE PRIMA, DURANTE E DOPO IL PARTO

Per la Società italiana della care in perinatologia (Aicip) il ruolo del padre è centrale durante la gravidanza, il parto e dopo il parto. “Facciamo dei corsi esclusivi per i papà durante la gravidanza in modo che capiscano l’importanza del loro ruolo. Proponiamo corsi dopo la gestazione, a 3 mesi dal parto, in cui i padri vengono con i bambini e noi li supportiamo in questa fase. Infine, formiamo anche gli operatori”. A dirlo è Arturo Giustardi, presidente Aicip, il cui obiettivo è tutelare la triade ‘padre, madre e bambino’.

DEL VECCHIO (SIP): IL GUSTO DEI BIMBI SI EDUCA DALLA GRAVIDANZA

“Una mamma che durante la gestazione ha un’alimentazione variegata, che include tutti i nutrienti e gli alimenti, abitua il feto ai gusti particolari. Il feto non può sentire i profumi e gli odori, tuttavia li avverte poiché quei recettori che dopo la nascita funzioneranno come recettori per l’olfatto vengono stimolati chimicamente allo stesso modo dal liquido amniotico”. Lo garantisce Antonio Del Vecchio, tesoriere della Sip e direttore del dipartimento Materno Infantile della Asl di Bari.

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