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ROMA – Da oggi c’è un po’ di gialloblu a Montecitorio. È nato ufficialmente, con la presentazione di questa mattina alla Camera, l’Hellas Verona Club Parlamento, che riunisce deputati e senatori di fede veronese e che annovera tra i propri soci fondatori anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. E sarà subito ‘derby’ tra le aule parlamentari, visto che il primo impegno degli scaligeri dopo la formazione dell’associazione sarà sabato prossimo a Verona contro l’Inter, di cui è tifosissimo il presidente del Senato, Ignazio La Russa: sia Fontana che La Russa saranno al Bentegodi per sostenere le rispettive squadre e club parlamentari. A lanciare l’iniziativa è stato il deputato e tifoso veronese doc Ciro Maschio, presidente della commissione Giustizia: “Oggi abbiamo formalizzato la costituzione dell’Hellas Verona Club Parlamento, ci sono tanti altri club storici a Montecitorio ma dopo numerosi tentativi falliti nel passato finalmente siamo riusciti a costituire anche il nostro, che celebra un club con un palmares che annovera una storico scudetto e tantissime altre imprese calcistiche”.
In passato, ha spiegato Maschio, “spesso le squadre provinciali sono state bistrattate dal sistema in situazioni arbitrali o di posizionamento nel contesto nazionale, e crediamo che la presenza anche di un gruppo di autorevoli parlamentari possa essere di aiuto quando la squadra, la tifoseria o la città di Verona dovessero essere ingiustamente penalizzate o discriminate in qualche forma: saremo un supporto in più per difendere dignità e valori e chiederne il rispetto da parte di tutti”. L’associazione, ha spiegato Maschio, “è composta da deputati e senatori ma è aperta anche ai soci onorari, e svolgerà attività finalizzate al sostegno della squadra e al supporto supporto e promozione dei sani valori della lealtà sportiva, dell’attaccamento alla maglia e del rispetto”. E poi, ha aggiunto, “tra i soci fondatori c’è un centravanti di sfondamento di caratura internazionale come il presidente della Camera, Lorenzo Fontana”. Tra le prime tessere dell’Hellas Club Parlamento figurano il sottosegretario Mazzi, gli onorevoli Padovani, Morgante, Ambrosi, Amorese e Boscaini e i senatori Tosato e Nave. Responsabile comunicazione sarà il giornalista parlamentare Lorenzo Palazzolo, nato a Roma ma tifoso storico gialloblu.
Per essere presente oggi alla nascita del club, il presidente Fontana ha fatto “uno strappo alla regola. In oltre due anni- ha spiegato nell’evento nella Sala stampa di Montecitorio- non ho mai fatto una conferenza stampa perché non era consono, ma oggi mi sentivo troppo partecipe. Penso sia una bella iniziativa e ringrazio la delegazione della società, a partire dal presidente Setti, e i parlamentari che prendono parte a questa avventura”. Spesso e volentieri, ha raccontato Fontana, “mi trovo a vedere le partite anche qui a Roma e non ci sono tantissimi tifosi del Verona, ma in realtà c’è ne sono da tutte le parti: dal Quirinale alla Farnesina fino al Csm, non siamo tanti ma siamo in tutti i settori e le posizioni. Ed è bello, perché è una comunità e una famiglia, al di là delle differenze politiche e dei ruoli, soprattutto quando si parla di una squadra che non ha una tifoseria chissà quanto grande ma che rappresenta comunque una città importante e di provincia che ha fatto la storia, come unica provinciale in Italia ad aver vinto uno scudetto”.
Essere tifosi dell’Hellas, ha sottolineato il presidente della Camera, “è come far parte di una famiglia, con persone belle e alcune meno belle ma con un’identità comune che ci fa essere uniti nelle vittorie ma anche nelle sconfitte: perché lo sport non è fatto solo di grandi campioni e coppe, ma anchr e soprattutto di difficoltà che si superano con l’unita del gruppo, che va al di là del calcio. Quando si prende la parte bella del calcio, allora è molto piu di uno sport”. A rappresentare la squadra c’era il presidente Maurizio Setti, accompagnato dal team e club manager Sandro Mazzola. “È una cosa strana per me trovarmi qui- le parole di Setti- Tutto per me è partito dalla passione: sono stato uno scarso giocatore, poi ho fatto un percorso imprenditoriale capendo che non sarei mai arrivato in serie A e quando mi sono trovato catapultato nel calcio vero, Bologna e poi Verona, è iniziato un percorso di passione. Oggi per me è la ciliegina sulla torta, dopo quasi 14 anni di questa avventura nata nel 2012 quando ho rilevato un club devastato che veniva da undici anni di serie minori: sono l’unico che è sempre riuscito a risalire in A l’anno dopo, e abbiamo fatto quasi tutti i record della storia del Verona tranne una cosa forse irripetibile, vincere lo scudetto”. Oggi, ha concluso il patron dell’Hellas, “sono onorato di essere qua in mezzo a voi per celebrare una piccola cosa ma che è in realtà una grande cosa, perché Verona lo merita”.
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