ROMA – Oggi parte il Mondiale di Qatar 2022, la coppa del mondo delle polemiche. “C’è grande attenzione per la partecipazione della nazionale iraniana ai Mondiali. Ci saranno dei giocatori dissidenti e ci sarà una loro forma di ribellione in ambito sportivo. Ma mi domando: come si può sperare in un atto rappresentativo quando i Mondiali tutti si giocano su terreno, quello del Qatar, in cui i diritti delle minoranze non sono né riconosciuti, né tutelati?“. Intervistata dall’agenzia Dire, Sara Manfuso, presidente dell’associazione ‘Io Così’ si è espressa sulla situazione nel Paese che si è aggiudicato tra mille polemiche l’assegnazione da parte della Fifa.
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Fiorello più efficace di tanta politica “miope”, ha sottolineato Manfuso a proposito delle parole dello showman sulla Coppa del mondo. La presidente di ‘Io Così’ ha poi aggiunto: “Noi occidentali dovremmo capire e selezionare i nostri partner, non possiamo legittimare uno Stato solo perché ci conviene”.
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