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Covid, percepivano indebitamente il bonus spesa: 700 persone sanzionate a Napoli

Falsi Isee e stati di famiglia alterati.Segnalati i trasgressori agli enti comunali per avviare il recupero delle somme

Pubblicato:20-11-2020 10:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:36
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NAPOLI – Il comando provinciale della guardia di finanza di Napoli, nell’ambito dei controlli nei confronti dei soggetti percettori dei bonus spesa Covid-19, ha scoperto che oltre 700 soggetti hanno ottenuto indebitamente il beneficio dichiarando di trovarsi in condizioni di difficoltà economica ovvero di indigenza tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.

È emerso, infatti, che uno o più componenti dei nuclei familiari monitorati, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio o una pensione, anche per cospicui importi, percepito il Reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire. Si va dai coniugi che hanno richiesto entrambi il bonus ma per lo stesso nucleo familiare, a soggetti che già percepivano l’assegno di mantenimento per separazione, a titolari di partita Iva e persino a congiunti di esponenti della criminalità organizzata. Nella maggior parte dei casi è emerso che i nuclei familiari monitorati hanno indicato un Isee con un valore inferiore a quello previsto.

Emblematico il caso di una signora napoletana che ha presentato un’attestazione Isee pari a 4.895 euro, ma che in realtà, come appurato, era di oltre 67mila euro. La stessa, inoltre, deteneva risparmi sui propri conti correnti per 325mila euro e un patrimonio immobiliare del valore di circa 36mila euro. Nel complesso, sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per oltre 250mila euro e sono stati segnalati i trasgressori agli enti comunali per avviare il recupero delle somme indebitamente percepite.


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