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Futuro Remoto, l’eco music di Capone & BungtBangt apre la 33esima edizione

Da oltre vent'anni la band unisce il suo amore per la musica a quello per l'Ambiente utilizzando strumenti realizzati con materiale riciclato

Pubblicato:20-11-2019 17:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:38

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NAPOLI – La lotta ai cambiamenti climatici è il tema che accompagnerà la 33esima edizione di Futuro Remoto, dal 21 al 24 novembre a Città della Scienza

A fare da colonna sonora all’apertura dell’evento ci sarà l’eco-music di Capone Bungt&Bangt, il primo gruppo italiano ad utilizzare strumenti realizzati esclusivamente con materiale riciclato.

“Il tema della nostra musica è da sempre universale – ha dichiarato Maurizio Capone alla Dire – e la nostra discreta esperienza sul piano della comunicazione di tematiche legate all’ambiente ci ha reso orgogliosi rappresentanti di una manifestazione come Futuro Remoto”.


Da oltre vent’anni la band unisce il suo amore per la musica a quello della natura, in un rapporto che li lega “in modo stretto al contemporaneo e a tutte le problematiche ambientali entrate finalmente nella percezione di tutti come un elemento su cui lavorare e ragionare“.

Pionieri del genere definito eco-music i Capone e Bungt&Bangt si ritrovano da molti anni “a lavorare tanto alla parte musicale e artistica” dei loro progetti quanto a quella decisamente più “creativa ed avanzata, attraverso la realizzazione e l’utilizzo di strumenti che funzionano egregiamente come quelli convenzionali“. 

Futuro Remoto ha scelto la loro musica per veicolare in modo ancora più incisivo, soprattutto alle nuove generazioni, la necessità di rivolgersi con attenzione alle tematiche, sempre più attuali, legate ai cambiamenti climatici e alla lotta all’inquinamento globale.

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