NEWS:

Barillari smentisce: “Non sono indagato”

"È un caso di fango mediatico costruito ad arte", sostiene il consigliere M5s della Regione Lazio

Pubblicato:20-11-2019 13:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:38

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Non ho ricevuto alcun atto dalla Procura e quindi, fino a prova contraria, non sono indagato. Con i nostri legali stiamo procedendo alla richiesta di rettifica ai 15 giornali che che hanno dichiarato il falso”, scrive su Twitter il consigliere M5S della Regione Lazio, Davide Barillari.

“E’ un caso di fango mediatico costruito ad arte”, ha aggiunto Barillari su Facebook. “Nessuno di questi giornalisti mi ha contattato per verificare la notizia… Quindi… o hanno tutti letto l’ordinanza e si sono trasformati in magistrati di indagine, violando il segreto istruttorio, oppure si sono inventati una fake news per screditarmi- spiega Barillari- Faceva gola uscire con una notizia bomba: un consigliere regionale del M5S, uno dei più talebani, lo stesso che si è azzardato a denunciare pochi giorni fa addirittura Nicola Zingaretti, è indagato in una vicenda di corruzione nella Sanità. Proprio lui! I giornali per queste cose ci vanno a nozze. Se non c’è la notizia, se la inventano di sana pianta”. “Per essere ancora più chiaro- ha proseguito Barillari- io non ho commesso alcun reato e al momento non c’è nessun atto ufficiale che testimoni il mio coinvolgimento penale in questa vicenda. Ho sempre lavorato in maniera corretta e per il bene della comunità, anzi ho sempre combattuto ogni tipo di corruzione o malaffare. I miei atti, le denunce contro la malasanità pubblica e privata, tutto quello che ho fatto come consigliere regionale del M5S in 6 anni lo dimostrano alla luce del sole e senza ombra di dubbio. Lo ribadisco ancora una volta e con fermezza perché non è mia intenzione essere travolto da questo fango mediatico che mi stanno buttando addosso”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it