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Ema, non sarà Milano la sede: vince Amsterdam al sorteggio

La decisione e' giunta al sorteggio, dopo che il terzo turno di votazioni si era concluso pari.

Pubblicato:20-11-2017 17:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:54

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BRUXELLES – Sara’ ad Amsterdam la nuova sede dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. La decisione e’ giunta al sorteggio, dopo che il terzo turno di votazioni si era concluso pari. Dopo il punteggio di parita’ raggiunto dalle due sfidanti al terzo voto, in seguito all’astensione degli slovacchi, la procedura ha previsto il sorteggio tramite una busta. A quel punto, la sorte ha dato la vittoria all’Olanda: dal 2019, dopo il trasferimento da Londra, l’Ema avra’ sede ad Amsterdam.

GOZI: SOSTEGNO SOPRATTUTTO DA GRECIA, MALTA, ROMANIA E CIPRO

“Abbiamo avuto voti dappertutto, rifiutando sempre la logica dei blocchi”: cosi’ Sandro Gozi, sottosegretario per le Politiche e gli affari europei, dopo l’assegnazione ad Amsterdam della sede dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Secondo Gozi, l’Italia ha avuto “grande sostegno” da Grecia, Malta, Romania e Cipro, mentre “altri Paesi hanno votato in modo riservato”. “Qualcuno ha voluto costruire blocchi ma noi non abbiamo voluto” ha aggiunto Gozi. “Amsterdam era una candidatura molto competitiva e forte. Per l’Europa e’ comunque positivo assicurare il funzionamento del mercato unico e la protezione dei cittadini”.


GENTILONI: CANDIDATURA SOLIDA SCONFITTA DA SORTEGGIO, BEFFA

“Grazie a Milano e grazie a tutti coloro che si sono impegnati per #Ema, nelle istituzioni e nel privato. Una candidatura solida sconfitta solo da un sorteggio. Che beffa!”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

SALA: NESSUN RIMPIANTO, FATTO DAVVERO TUTTO IL POSSIBILE

“Non abbiamo rimpianti: abbiamo fatto davvero tutto il possibile. Da domani torniamo a lavorare su tutti i progetti che ancora restano in campo. Milano non si ferma e continua a guardare al futuro”. Il sindaco di Milano, Giuseppe sala, guarda gia’ avanti dopo la sconfitta nella corsa per Ema, l’agenzia europea del farmaco che il capoluogo contava moltissimo di portare all’ombra del suo Duomo. “Milano sa affrontare le sfide facendo sistema. Lo abbiamo dimostrato e usciamo rafforzati da questa prova”, sottolinea il primo cittadino via Twitter non nascondendo che “sicuramente c’e’ tanta delusione dopo il sorteggio”. Resta una ‘consolazione’: il “risultato raggiunto e’ comunque importante. Siamo stati l’unica citta’ non capitale ad arrivare alla votazione finale e siamo stati capaci di confrontarsi con le grandi capitali europee”.

SALVINI: PAZZESCO AFFIDARE SCELTA A UN SORTEGGIO

“Pazzesco che una scelta che riguarda migliaia di posti di lavoro e due miliardi di indotto economico venga presa in Europa tramite sorteggio con lancio di una monetina, ennesima dimostrazione della follia con cui e’ governata l’Unione europea. Prioritario per il prossimo nostro governo sara’ ridiscutere i 17 miliardi all’anno che gli italiani versano a Bruxelles”. Lo dice Matteo Salvini, segretario della Lega.

CATTANEO: MILANO SCONFITTA DALLA SORTE, GRANDE RAMMARICO

“Grande rammarico e dispiacere per questa ‘qualificazione’ mancata”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, commentando la notizia dell’assegnazione della sede dell’Agenzia europea del farmaco ad Amsterdam al termine delle tre votazioni che hanno sempre visto Milano in testa e perdere soltanto dopo il sorteggio. “Milano e la Lombardia hanno giocato la loro carta migliore e la vittoria di Amsterdam e’ dipesa dalla sorte: Palazzo Pirelli e’ una sede prestigiosa senza la quale non saremmo arrivati al voto finale. Resta il grande dispiacere, naturalmente, ma anche la consapevolezza che l’Italia ha fatto tutto il possibile per portare a casa una partita cosi’ decisiva. C’e’ stato un grande impegno e un grande lavoro da parte di tutti e abbiamo fatto squadra insieme, mettendo da parte contrapposizioni politiche. Purtroppo questo non e’ bastato, ma e’ un valore che rimane per il futuro”, ha concluso il presidente.

 

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