martedì 18 Novembre 2025

Papa Francesco proclama nuovi santi. Poi all’Angelus saluta Mattarella

Il pontefice ricorda "i popoli che soffrono le guerre" in Medio Oriente e in Ucraina

ROMA – “Prima della conclusione di questa Celebrazione eucaristica, ringrazio tutti voi, venuti a onorare i nuovi Santi. Saluto i Cardinali, i Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate, in particolare i Frati Minori e i fedeli Maroniti, i Missionari e le Missionarie della Consolata, le Piccole Suore della Santa Famiglia e le Oblate dello Spirito Santo, come pure gli altri gruppi di pellegrini venuti da vari luoghi. Un deferente saluto rivolgo al Presidente della Repubblica Italiana, alle altre Delegazioni ufficiali e alle Autorità civili”. È quanto dice Papa Francesco in occasione dell’Angelus in Piazza San Pietro dopo la messa per la canonizzazione dei 14 nuovi beati, a cui ha partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Saluto il folto gruppo di pellegrini Ugandesi, con il Vice Presidente del Paese – ha detto Bergoglio – venuti a sessant’anni dalla canonizzazione dei Martiri dell’Uganda. La testimonianza di San Giuseppe Allamano ci ricorda la necessaria attenzione verso le popolazioni più fragili e più vulnerabili. Penso in particolare al popolo Yanomami, nella foresta amazzonica brasiliana, tra i cui membri è avvenuto proprio il miracolo legato alla canonizzazione odierna. Faccio appello alle autorità politiche e civili, affinché assicurino la protezione di questi popoli e dei loro diritti fondamentali e contro ogni forma di sfruttamento della loro dignità e dei loro territori”.

Il Papa non ha mancato di rinnovare il suo appello contro le guerre: “E continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra – la martoriata Palestina, Israele, Libano, la martoriata Ucraina, Sudan, Myanmar e tutte le altre – e invochiamo per tutti il dono della pace”.

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