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Catastrofe siccità in Somalia: il Wfp fornisce cibo a oltre 4 milioni di persone

Il Programma Onu al lavoro per prevenire la carestia causata dalla peggiore crisi idrica degli ultimi 40 anni

Pubblicato:20-10-2022 19:58
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 19:58

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ROMA – L’agenzia delle Nazioni Unite World Food Programme (Wfp) fa sapere in una nota che sta fornendo assistenza alimentare e nutrizionale salvavita a un numero record di persone in Somalia: oltre 4 milioni di persone al mese ricevono urgente sostegno umanitario per prevenire la carestia a fronte della peggiore siccità nella regione in oltre 40 anni.

Il potenziamento dell’assistenza, proseguono dal Wfp, ha aiutato finora a mantenere sotto controllo gli impatti peggiori della crisi della fame in Somalia. Ma la situazione sul campo rimane terribile, con la perdita di vite e dei mezzi di sussistenza.

“SIAMO IN CORSA CONTRO IL TEMPO”

Il Programma alimentare mondiale si dice quindi in una corsa contro il tempo per evitare una prevista carestia e decine o addirittura centinaia di migliaia vittime e dichiara di avere bisogno di 412 milioni di dollari per le attività dei prossimi sei mesi, fino a marzo 2023, inclusi 315 milioni di dollari per aiuti alimentari salvavita e assistenza nutrizionale.


Il Wfp continua informando di aver più che raddoppiato negli ultimi sei mesi il numero di persone raggiunte con cibo salvavita e assistenza in denaro – quest’ultimo utile per le comunità difficilmente raggiungibili: da 1,7 milioni ad aprile a 4,4 milioni di persone ad agosto. Altri 450mila bambini e madri hanno ricevuto sostegno nutrizionale ad agosto. A settembre invece ne ha assistite quasi 4,1 milioni con cibo di emergenza e aiuti in denaro e mezzo milione di bambini malnutriti e madri con servizi per la cura della malnutrizione.

UN ELICOTTERO PER LE AREE REMOTE

Il programma Onu lavora per continuare ad ampliare gli interventi anche in aree difficili da raggiungere – come Baidoa e Burhakaba, distretti a rischio carestia – e aumentare gli investimenti in programmi a lungo termine come la prevenzione della malnutrizione, che aiuterà a ridurre il numero di persone che necessitano di cure. L’organizzazione da settembre sta anche usando nuovo elicottero per portare aiuti e operatori umanitari in zone remote, anche per conto di altre agenzie delle Nazioni Unite e Ong. Ad oggi, sono 30 i voli effettuati.

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