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Nasce la figura del soccorritore militare, definiti criteri e percorsi formativi per la qualifica

Firmato oggi un decreto interministeriale tra il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e la sottosegretaria alla Difesa Stefania Pucciarelli

Pubblicato:20-10-2022 18:02
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 18:02
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ROMA- “Quando c’è la volontà si riescono a superare gli ostacoli burocratici, si stringono i tempi e si ottiene un risultato come quello di oggi, che migliora il livello di protezione per i nostri militari impegnati in operazioni speciali”. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che insieme al sottosegretario alla difesa Stefania Pucciarelli ha firmato oggi pomeriggio, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Amate, il decreto interministeriale Salute-Difesa che istituisce la figura del soccorritore militare.
Il decreto- prosegue la nota- definisce le caratteristiche di questo operatore delle forze speciali della Difesa, specificamente formato per effettuare urgenti operazioni di soccorso sanitario in situazioni militari particolari, come quelle che potrebbero verificarsi in aree operative all’estero o su mezzi aerei o navali impegnati al di fuori del territorio nazionale, e comunque in tutte quelle operazioni nelle quali l’indisponibilità di supporto sanitario a breve termine potrebbe mettere a rischio la vita del traumatizzato.
Il decreto definisce inoltre i criteri e i percorsi formativi per l’ottenimento della qualifica di soccorritore militare, che prevede la frequenza di uno specifico corso teorico-pratico che attualmente viene organizzato presso la base NATO di Pfullendorf in Germania o presso la scuola militare di Fort Bragg negli USA. In ogni caso – precisa il decreto firmato oggi – la qualifica di soccorritore è subordinata all’essere in servizio presso il comparto operazioni speciali con idoneità all’impiego in operazioni speciali, e non conferisce alcun titolo abilitante allo svolgimento di professioni sanitarie in ambito militare o civile.
“L’inquadramento del Soccorritore Militare delle Forze Speciali della Difesa– ha dichiarato per l’occasione la sottosegretaria Pucciarelli- è il coronamento di prolungate interazioni interministeriali che hanno coinvolto diverse articolazioni dei due ministeri, a cui va il mio profondo ringraziamento per lo spirito di aperto e costruttivo confronto con cui vi hanno sinergicamente concorso, e rappresenta un atto fondamentale per abilitare ulteriormente l’efficacia d’azione dello Strumento Militare difensivo nazionale di fronte a contesti e dinamiche d’impiego in rapida e costante evoluzione”.
Ha commentato infine Sileri: “Il risultato di oggi risponde ad una esigenza reale delle nostre forze armate. È importante inoltre sottolineare che questo processo avviene in maniera codificata e seguendo precisi standard formativi: in questo l’attività militare e quella medica rivelano un comune approccio”.

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