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A Rimini stagione positiva per bar e ristoranti, ma caro bollette ‘brucia’ fatturati

Da un sondaggio di Cna Rimini emerge grande preoccupazione per il costo delle bollette, che "erode i fatturati delle imprese"

Pubblicato:20-10-2022 17:35
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 17:35

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RIMINI- Nell’estate appena terminata, i fatturati di bar e ristoranti associati a Cna Rimini sarebbero positivi o almeno terrebbero. Peccato che vengano “bruciati” dal caro bollette. E’ quanto si evince da un sondaggio di Cna che ha convolto artigiani, commercianti, balneari e imprenditori nel settore della somministrazione alimenti e bevande. Analisi dalla quale “filtra grande preoccupazione per il futuro, dettata prima di tutto dall’aumento delle utenze ma anche dalla questione dei divieti di balneazione”. Il costo dell’energia, spiega il presidente di Cna Rimini Mirco Galeazzi, è aumentato in alcuni casi del 300% e per fine anno le proiezioni prevedono un incremento del 500%. In gioco, dice, c’è “la sopravvivenza delle aziende ed è assolutamente necessario un sostegno concreto da parte del Governo e una grande attenzione da parte delle amministrazioni per le imprese”. A rispondere alle domande sono state le imprese del settore turistico della provincia, convinte anche che “sicurezza, balneazione e target turistico siano da migliorare”.

PER IL 29% LE BOLLETTE SONO CRESCIUTE, PER L’8,8% TRIPLICATE


Per quanto riguarda i fatturati, rispetto al 2021 si è registrata una contrazione per il 51,6% del campione mentre il 19,7% ha risposto di essere in linea con l’anno precedente senza particolari variazioni mentre il 28,8% segnala un aumento degli incassi per certi versi in linea con la crescita delle presenze.
E poi ci sono le bollette, appunto. Tra gli intervistati solo l’11,8% non ha affrontato aumenti mentre il 29,4% ha fatto i conti con utenze superiori del 30% mentre, per l’8,8% sono addirittura triplicati i costi, per il 7,4% raddoppiati. Il 37,5% ha avuto difficoltà nel gestire i clienti, aggiunge Galeazzi, e per questo “si auspica una crescita generalizzata del target”. Sempre guardando ai numeri, il 18,8% ha trovato motivi di lamentela nel rapporto con i fornitori, il 20,3% con le istituzioni e il 7,8% con le banche per il reperimento di liquidità. Bene, invece gli eventi messi in campo anche se per il 39,7% andrebbero rivisti, soprattutto la Notte Rosa. Per il 29,4%, infatti, gli eventi non favoriscono l’economia turistica del territorio e c’è chi suggerisce di spalmare le iniziative maggiormente su tutto l’anno (5,9%).

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ESERCENTI PREOCCUPATI ANCHE PER DIVIETI BALNEAZIONE ‘A SPOT’

Oltre alle bollette, un’altra questione che preoccupa molto è legata ai divieti di balneazione “emersa a spot, anche con polemiche, durante l’estate”, fa notare il presidente Cna Rimini. Per il 22,4% degli associati interrogati questo è un aspetto da affrontare perché determinante per l’economia turistica. Il 23,9% sostiene infatti che i divieti di balneazione abbiano generato rinunce e cancellazioni delle prenotazioni mentre per il 35,8% è anche un problema importante per l’immagine complessiva del territorio. Infine la sicurezza, sulla quale c’è una metà ottimista e l’altra pessimista. Il 37,7% degli associati che hanno risposto al sondaggio non ha registrato particolari problemi, il 18,8% ha apprezzato gli interventi di prevenzione messi in campo, per il 20,3% invece “siamo in piena urgenza e lontani dalla soluzione del problema mentre per il 23,2% serve maggiore impegno”, conclude Galeazzi.


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