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Nelle scuole di Modena aumentano casi di ansia e aggressività tra studenti

A sportelli creati dal Comune negli istituti richieste di aiuto anche da insegnanti

Pubblicato:20-10-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 16:57

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Modena – Demotivazione e difficoltà scolastica, problemi a relazionarsi con i genitori e con i coetanei, ma soprattutto ansia generalizzata in vari ambiti: sociali e a scuola. Sono i principali disagi che, anche nell’anno scolastico 2021-2022 hanno spinto gli studenti delle scuole superiori di Modena a rivolgersi agli psicologi degli “Sportelli scolastici” attivati in tutti i 14 istituti della città. Malesseri emersi anche tra i ragazzi delle scuole medie, che in più manifestano un aumento dell’aggressività verbale e fisica che ha portato, in casi estremi (pur isolati), all’intervento delle forze dell’ordine. Un aiuto “sul lettino”, del resto, lo chiedono anche genitori e insegnanti. A fotografare la situazione sono i resoconti dello stesso progetto degli Sportelli che la Giunta del Comune di Modena, su proposta dell’assessore Roberta Pinelli, ha deciso di finanziare anche anche per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024, con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni. Con le risorse stanziate, inoltre, gli istituti comprensivi potranno decidere se attivare in via sperimentale il progetto anche in alcune scuole elementari dove se ne ravvisasse la necessità.

Il ritorno a “nuova normalita” disorienta: nelle scuole superiori 300 accessi a sportelli in più rispetto all’anno precedente

Il contesto inquadrato è quello in cui, dopo due anni di pandemia, c’è stato per i giovani il primo ritorno alla “nuova normalità”, con le scuole aperte in maniera costante e il ritorno delle attività totalmente in presenza. Novità che hanno inciso sugli accessi agli sportelli d’ascolto: negli istituti superiori quasi 300 in più rispetto all’anno precedente. Gli studenti che hanno chiesto un supporto psicologico sono stati in dettaglio 609, di cui il 70% ragazze. Nelle scuole superiori si è trattato per lo più di frequentanti le classi seconde o quarte e questi ultimi per parlare soprattutto delle difficoltà legate al tema dell’orientamento post-diploma. Nel 27% dei casi sono poi state espresse demotivazione e difficoltà scolastiche, seguite da ansia scolastica (24%), problemi relazionali con i genitori (25%, in forte aumento), ma anche ansia generalizzata (9%) sociale e legata alla pandemia (quasi 4%). Infine, in linea con l’anno precedente, scarsa autostima (quasi il 20%) e disturbi alimentari (4%). L’aumento degli accessi agli sportelli scolastici ha riguardato anche le scuole medie (complessivamente 396, diversamente ripartiti tra i 10 Comprensivi) da parte di 290 studenti, per lo più ragazze (65%). A rivolgersi allo sportello sono soprattutto gli alunni di terza (46%) mentre lo scorso anno erano quelli di prima. Le richieste avanzate riguardano ansia scolastica (33%), demotivazione e difficoltà scolastica (30%), scarsa autostima (18%) ma anche problemi relazionali con altri studenti (15%) con i docenti (10%), con la classe (15%) e, in forte aumento, con i genitori (25%). La conflittualità con i pari che sfocia anche in aggressività e comportamenti disturbanti si attesta sul 12,5% dei casi.

Anche docenti in difficolta’: 154 richieste di consulenza nell’anno scolastico 2021/22

Il dato più singolare è che agli sportelli si sono rivolti nello scorso anno scolastico anche 154 docenti e 119 tra genitori e caregiver. Nelle scuole medie in particolare sono duplicate le richieste degli insegnanti che, già affaticati dalla pandemia, si sono trovati a gestirne le conseguenze in classe. “I ragazzi- spiegano le psicologhe coordinatrici del progetto- sono spesso descritti come demotivati e ansiosi, talvolta aggressivi fino a manifestare episodi di vandalismo e violenza all’interno e all’esterno della scuola”. Altro segnale d’allarme è l’aumento dei disturbi legati alla condotta alimentare e dell’autolesionismo che cominciano a manifestarsi già tra gli studenti delle scuole medie.


La rete per il benessere degli adolescenti affronta il tema dei disturbi alimentari

Proprio di disturbi alimentari, infatti, si parlerà sabato prossimo nel primo incontro di un ciclo promosso dalla “Rete di prevenzione per la promozione del benessere in adolescenza”, che coinvolge dal 2017 istituzioni e associazioni modenesi.

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