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Bolletta-monstre per il Comune di Marsala, stangata da 8 milioni nel 2022

E il sindaco corre ai ripari con un piano anti-sprechi: "Ma da soli non ce la facciamo"

Pubblicato:20-10-2022 15:08
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 15:10

Comune Marsala
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PALERMO – Lo spettro di una bolletta annuale quasi raddoppiata e il ricorso a un piano in quattro mosse per mettere una pezza a una situazione che mette a dura prova le casse del Comune. Il caro-energia non colpisce soltanto famiglie e imprese, ma anche gli enti locali e così a Marsala, cittadina di quasi ottantamila abitanti in provincia di Trapani, il sindaco Massimo Grillo cerca soluzioni per evitare il salasso che si materializza all’orizzonte: una bolletta-monstre che nelle proiezioni degli uffici rischia di lievitare fino a otto milioni di euro nel 2022, a fronte dei 4,2 pagati nel 2021. “Dallo Stato abbiamo ricevuto ristori per meno di un milione di euro – racconta Grillo alla Dire -, a conti fatti siamo fuori di circa tre milioni di euro. Se non arrivano altri aiuti avremo serie difficoltà a fronteggiare questa emergenza che si aggiunge alle tante vertenze di carattere strutturale che attanagliano le amministrazioni locali”.

PIANO ANTI-RINCARI IN CINQUE MOSSE

Grillo si è così seduto con i suoi dirigenti e ha provato a disegnare un piano in cinque mosse per contrastare il caro-bollette, consapevole però che il 40% dei costi non è comprimibile perché derivante dall’utilizzo delle pompe dell’acquedotto che rimangono accese h24. Il sindaco di Marsala conta molto sull’investimento fatto per rinnovare l’illuminazione pubblica, che però entrerà a regime a fine 2023: “La nuova illuminazione a Led coprirà un buon 70-80% del territorio di Marsala e ci consentirà di avere un risparmio consistente, ma quella data è ancora lontana”. E allora sotto con altri progetti di efficientamento energetico, anche questi però con effetti a lungo termine (“si ragiona con la logica del buon padre di famiglia”), e con la sensibilizzazione del personale del Comune: una direttiva inviata a tutti i dirigenti ha previsto la nomina di un responsabile per ogni ufficio comunale che dovrà seguire delle indicazioni rigorose per puntare al risparmio energetico.

Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo

GRILLO: “LO STATO CI DIA UNA MANO”

“Serve controllare che ogni luce sia spenta al termine delle attività e che non ci siano sprechi”, spiega ancora Grillo, che conta molto anche sul vademecum redatto dall’Enea per la pubblica amministrazione: “Sono contenute le linee guida sull’utilizzo di pc, modem e stampanti che possono rappresentare un risparmio considerevole di energia per il Comune”, ricorda. Allo studio anche un sistema che consentirà, in alcune zone, l’accensione alternata dei pali dell’illuminazione pubblica: “Stiamo provando a capire se è una soluzione percorribile in alcune zone della città, così come lo spegnimento anticipato delle luci al termine della notte e l’accensione ritardata alla sera. Il piano di risposta al caro-energia è sul tavolo, ma Grillo appare consapevole che non basterà a bloccare la cascata di aumenti dell’energia: “Noi stiamo facendo la nostra parte ma lo Stato deve rendersi conto che insieme con famiglie e imprese il rischio chiusura riguarda anche gli enti pubblici”.


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